Il doppio ex Redi ‘analizza’ la Robur: "Deve gettare le basi per il futuro"

Il campionato di Serie D lo ha vinto, con la maglia della Robur addosso. Ha vinto anche la Poule Scudetto,...

di ANGELA GORELLINI
8 marzo 2025
Il campionato di Serie D lo ha vinto, con la maglia della Robur addosso. Ha vinto anche la Poule Scudetto,...

Il campionato di Serie D lo ha vinto, con la maglia della Robur addosso. Ha vinto anche la Poule Scudetto,...

Il campionato di Serie D lo ha vinto, con la maglia della Robur addosso. Ha vinto anche la Poule Scudetto, per essere precisi. Quella del Terranuova Traiana l’ha indossata la scorsa stagione, prima di tornare alla Sinalunghese. In rossoblù, oggi, Nicholas Redi (nella foto) sta lottando, insieme ai suoi compagni, per raggiungere una difficile salvezza. Non impossibile, però.

"La stagione è iniziata subito in salita – ha raccontato – ed è proseguita tra tanti ostacoli, abbiamo cambiato tre allenatori. Siamo un bel gruppo, unito fuori dal campo, ma purtroppo, non siamo mai riusciti a reagire alle difficoltà e a trovare continuità nei risultati. Ma una cosa è certa: siamo vivi e fino alla fine daremo il massimo per salvarci, se non in maniera diretta con i play out. Non ci arrendiamo".

Redi è legatissimo al Siena. "E’ la squadra in cui sono cresciuto calcisticamente (era nella Primavera di Mignani ndr), quella in cui mi sono affacciato al calcio dei grandi, con Morgia sì, ma anche in precedenza, in Serie B, prima che la società fallisse – ha raccontato –: ho svolto il ritiro con la prima squadra. La Robur per me ha una valenza particolare. I risultati li guardo: ho visto che è partita bene, poi ha subìto un crollo che ha un po’ compromesso la classifica. Adesso è lì a giocarsi il secondo posto: il Livorno, una piazza che come quella bianconera ha calcato palcoscenici ben diversi, d’altra parte ha fatto degli ingenti investimenti per vincere il campionato e ormai è inarrivabile per tutti. Credo che Siena debba rendersi conto che la realtà attuale è diversa rispetto a quella del passato. Oggi deve pensare a fare il meglio possibile e gettare le basi per il futuro, per, magari, dominare lei il campionato come ha fatto il Livorno quest’anno".

"Al Terranuova Traiana sono arrivato da giocatore più maturo – ha aggiunto Redi –, con obiettivi diversi rispetto a quelli che avevo a Siena. Le cose non sono andate come avrei voluto, dovendo anche gestire un problema al ginocchio, come sto facendo pure adesso, che poi mi ha costretto allo stop. Conosco l’ambiente, conosco i diversi giocatori rimasti dalla sorsa stagione, conosco mister Becattini, un tecnico che prepara le partite minuziosamente, in base a chi ha davanti: al Franchi venderanno cara la pelle, hanno bisogno di punti per salvarsi".

"Mi aspetto una sfida intensa, aperta – ha chiuso –, con la Robur che cercherà di tenere la palla, fare possesso e schiacciare gli avversari. La Robur dovrà riuscire a far valere il fattore campo".

Angela Gorellini

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