Il Forlì deve rispondere al Ravenna: "Derby da capolista? Prima il Prato"

In Toscana (ore 14.30) cerca l’ottavo acuto filato in trasferta. Miramari: "Vogliamo vincere, niente distrazioni"

di MARCO LOMBARDI
9 marzo 2025
Mister Alessandro Miramari

Mister Alessandro Miramari

Suonalo ancora, Galletto. Rotta per casa del Prato – stadio ‘Lungobisenzio’, fischio d’inizio alle ore 14.30 –, là dove il Forlì trionfò il 13 giugno 2021: 1-3 (doppio Pera e Sabato; Sanat per i gigliati). Biancorossi a caccia di nuova gloria per salire sull’ottovolante dei corsari seriali – vengono da 7 scorribande consecutive sul suolo nemico –, rispondere a tono al Ravenna, re (almeno) per una notte dopo il rocambolesco successo in rimonta nell’anticipo di ieri, e riprendersi lo scettro, in vista della sfida totale del 23 marzo al ‘Morgagni’.

Virtualmente salvi (+ 6 sulla zona playout), i lanieri giocheranno con la mente libera e non ci staranno a vendere la pelle a prezzo di saldo. "Al di là che abbiano la salvezza a portata di mano, proveranno a giocarsi le loro carte fino alla fine a prescindere dalla classifica. Come tutti. Perciò mi aspetto una gara molto combattuta e difficile, a maggior ragione perché il Prato è una squadra altamente attrezzata e al ‘Lungobisenzio’ in pochi si sono divertiti…", il monito di Miramari. Che aggiunge: "All’andata loro giocarono una partita a viso aperto, tanto che per alcuni tratti assunsero anche il dominio del gioco. Immagino che sarà così anche questa volta. Proveranno a vincere, noi pure. Sarà una gara divertente. Come amo ripetere, il calcio dev’essere spettacolo: speriamo di offrirlo al pubblico che verrà allo stadio".

Nel mentre, l’affermazione del Ravenna contro la Zenith, seconda (e meno blasonata) espressione calcistica del capoluogo toscano, carica le pressioni sulle spalle del Forlì, condannato a vincere per tornare capolista solitario. Tuttavia il tecnico felsineo non teme condizionamenti e alleggerisce i suoi: "Noi partiamo sempre dal presupposto che il Ravenna vinca la sua partita, diciamo che lo mettiamo in preventivo, quindi nel momento in cui scendiamo in campo siamo consapevoli che per mantenere il vantaggio dobbiamo assolutamente vincere". Poi respinge l’idea che la propria squadra possa farsi distrarre dal derbyssimo del 23 marzo: "Certo, un po’ il pensiero può correre a quell’evento, ma dobbiamo essere capaci di ragionare partita per partita. È un tema che osserviamo anche a livelli molto più alti: chi è impegnato nelle competizioni europee gioca in campionato la domenica pensando già alla Coppa. Le squadre forti sono quelle che riescono a focalizzarsi sulla singola partita. Per noi, oggi, esiste solo il Prato".

In Toscana, Miramari sarà privo del baby zebrato Firman ("in settimana ha accusato una distorsione alla caviglia"), mentre "abbiamo recuperato Motti e anche Sbardella è disponibile"; restano parcheggiati ai box, infine, Rossi e Graziani ("speriamo di recuperarli per il Ravenna, ma ne dubito"). Al ‘Lungobisenzio’ fischierà Andrea Palmieri della sezione di Brindisi (assistenti Valeria Spizuoco di Cagliari e Paolo Bianchi di Roma 1).

Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Saporetti, Drudi, Falasca; Campagna, Menarini, Gaiola; Macrì, Petrelli, Farinelli.

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