Il fronte dei Canarini. Fermana, scendono le quotazioni del progetto con la Palmense

Nei giorni scorsi l’ipotesi della squadra che dalla Promozione avrebbe fatto da vòlano.

di ROBERTO CRUCIANI
29 giugno 2025
Gianfilippo e Umberto Simoni, proprietari della Fermana Foto Zeppilli

Gianfilippo e Umberto Simoni, proprietari della Fermana Foto Zeppilli

Non smette di girare la ruota della Fermana in questa caldissima prima parte d’estate in attesa di schiarite o di qualche rovescio rinfrescante. Nei giorni scorsi era in decisa ascesa la possibilità per il progetto legato alla Palmense che, dalla Promozione, avrebbe fatto da nuovo volano e riferimento per il calcio fermano attraverso quell’idea di "Palmense Città di Fermo", idea del tutto ancora embrionale che si stava però iniziando a delineare con tanto di spostamento al Recchioni. Una possibilità che era nata dalle incertezze che la Fermana Fc consolidava con il passare del tempo, quelle legate ad una ripartenza difficile tra omologa, mensilità da corrispondere agli atleti e anche quei debiti con i privati che restano, seppure in misura minore rispetto al resto, sullo sfondo. Pallino in mano come sempre a chi detiene il 100% della Fermana ovvero la famiglia Simoni che però sembra decisa a ripartire in Eccellenza. Il tutto attendendo, almeno per ora, l’ok in merito all’omologa che, stando a quanto si conosce, arriverebbe proprio al termine della prima settimana di luglio. L’esito positivo della procedura è dato per scontato dagli attori protagonisti e accelererebbe il processo di ripartenza che però non sarebbe così immediato. La Fermana infatti, nelle intenzioni dei Simoni, sarà ai nastri di partenza dell’Eccellenza. Non spaventa al dire il vero la questione iscrizione (circa 7mila euro totali) per la quale la scadenza dovrebbe fissata intorno al 25 luglio ma l’ufficialità ci sarà solo martedì. Ma la situazione inerente i quattro mesi ai calciatori dello scorso anno va considerata. Se non pagati possono arrivare singole vertenze dagli atleti anche in corso di campionato e con essi, qualora non onorati, anche tanti punti di penalizzazione per ogni singola situazione. Insomma c’è molto da sistemare prima di ripartire e lo si farà attraverso la volontà dei vice presidenti Roberto Ferroni e Samuele Isidori, arrivati nel corso della stagione con energie e non solo. Per il momento sondaggi fatti con allenatori non sono mancati da quanto radio mercato afferma sia con Gianluca De Angelis (che ha declinato l’offerta per impegni professionali personali) e anche con un ex come Andrea Mosconi. Per il ruolo di direttore sportivo la dirigenza è intenzionata a puntare, promuovendolo sul campo, il team manager Rinaldo Chiappini che ha anche l’abilitazione al ruolo di ds ottenuta a Coverciano. Il budget a disposizione? Non sarebbe superiore a duecento mila euro che dovranno essere gestiti al meglio, dopo due retrocessioni consecutive. D’altra parte difficile pensare ad un budget superiore, considerando la parte della ristrutturazione da coprire subito (circa 800mila euro in sessanta giorni) e le pendenze con vecchi tesserati già citate.

Roberto Cruciani

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