Il Ravenna conferma Matteo Mandorlini. Mercato, spunta il bomber Michele Guida

I giallorossi puntano sull’esperto 35enne centrocampista centrale e guardano con interesse all’attaccante ex Nocerina

di Redazione Sport
23 luglio 2024

Il Ravenna conferma Matteo Mandorlini. Mercato, spunta il bomber Michele Guida

In attesa dell’attaccante (che potrebbe essere Michele Guida, ex Nocerina), alla lista dei centrocampisti di grande qualità che avranno il compito di riportare il Ravenna fra i professionisti, si è aggiunto ieri anche il nome di Matteo Mandorlini. Per il secondogenito di Andrea, e fratello del ds Davide, si aprono dunque le porte per il 2° campionato con la maglia giallorossa, dopo il tesseramento dello scorso campionato avvenuto il 23 gennaio. Trentacinque anni, centrocampista centrale, Matteo Mandorlini – cresciuto nel vivaio del Ravenna e poi approdato a quello del Parma – vanta 352 presenze fra i professionisti, con 4 campionati di serie B da protagonista, giocati con le maglie di Piacenza, Brescia, Spezia e Grosseto, ma anche con una lunga militanza in C, fra cui le 5 stagioni a Padova. Lo scorso anno fu ingaggiato dal Ravenna in corso d’opera, senza però trovare troppo spazio nei meccanismi di mister Gadda, se non 4 volte in campionato (senza mai andare oltre i 10’ del match contro il Certaldo) e una volta nei playoff, per gli ultimi 2’ della finale contro il Lentigione. Il bilancio totale è stato di appena 29’ in campo. Ora Matteo Mandorlini si candida per qualcosa di più: "A prescindere dal fatto che lo scorso anno sono stato impiegato poco, questa conferma la vedo comunque come un punto di partenza, una sorta di rivincita personale che mi devo prendere. Ma voglio anche far vedere che posso tornare ai livelli di qualche anno fa. In quel periodo, purtroppo, non sono riuscito ad avere una certa continuità, dovuta anche al fatto che non ho fatto il ritiro. Vorrei insomma togliermi questa soddisfazione e ottenere qualcosa in più in mezzo al campo".

Oltre a Nappello, i compagni di reparto saranno Rrapaj, Lordkipanidze e Biagi: "Nella mia carriera – ha proseguito Mandorlini – non mi ha mai regalato niente nessuno. Ero partito da uno dei migliori settori giovanili della serie A, per andarmela a giocare in C2 e farmi tutta la gavetta, per arrivare finalmente in serie B. So cosa vuol dire meritarsi le cose. E l’unico ‘arbitro’ è il campo. Che poi è quello che mi è mancato di più, soprattutto nella passata stagione. Proprio per questo motivo, sono carico e motivato. La società è nuova, ritrovo mio fratello Davide, il quale peraltro si è preso una grossa responsabilità. E poi giocherò per la mia città, alla quale, per un motivo o per l’altro, non sono mai riuscito a dare qualcosa". A proposito di stimoli, Mandorlini ha anche ricordato la beffa della passata stagione quando, il ritiro della Pistoiese a poche giornate dalla fine, ebbe effetti devastanti sull’esito della corsa alla promozione: "La delusione per il caso-Pistoiese ci darà uno stimolo maggiore, ma il tutto sarà alimentato dall’aria nuova che si respira, perché meritiamo di andare su".

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