Il Ravenna insegue un sogno da 40 anni. A Lavagna l’occasione per fare la storia
La Coppa Italia di categoria sfuggì nel 1985 per un rigore sbagliato. Oggi in campo per raggiungere la finale di Teramo .

La Coppa Italia di categoria sfuggì nel 1985 per un rigore sbagliato. Oggi in campo per raggiungere la finale di Teramo .
C’è un pezzo di storia che il Ravenna insegue da 40 anni. Per appuntarsi al petto la coccarda tricolore della Coppa Italia di serie D, sfuggita ai rigori nel 1985 contro il Posillipo per un errore di Marco Nappi dal dischetto, mancano solo due tappe. L’accesso alla finalissima di mercoledì 12 marzo, che si disputerà sul sintetico del ‘Bonolis’ di Teramo, passa dalla sfida odierna contro la Lavagnese, valida per la semifinale di ritorno. Dopo il 2-0 dell’andata, ai giallorossi basterebbe per assurdo anche una sconfitta col minimo scarto per passare il turno. Con un ko 0-2 (o comunque con 2 gol di scarto), si andrà direttamente ai rigori. Ai liguri serve dunque una impresa, vincere cioè 3-0. Si gioca oggi pomeriggio, alle 15 (arbitro Galiffi di Alghero), a Lavagna, sul sintetico dello stadio ‘Riboli’, in riva all’Entella, curiosamente proprio di fronte allo stadio di Chiavari (i due impianti distano 650 metri). Per sportivi e tifosi giallorossi al seguito, cancelli e biglietterie apriranno alle 13.45 (biglietti a 12 euro; U14 a 3 euro). È prevista la diretta web sul canale youtube del Ravenna Fc col commento di Luca Pagliarani. È la prima volta, nella propria storia, che il Ravenna affronta la Lavagnese in trasferta. L’unico precedente è quello dell’andata, al Benelli, deciso dalle reti di D’Orsi e Guida. La formazione di mister Marchionni arriva a questo appuntamento dopo altre 5 vittorie di Coppa, ovvero quelle contro Forlì 6-5 ai rigori (1-1 i tempi regolamentari) sotto la gestione Antonioli; Fossomborne 3-1; Lentigione 1-0; Castelfidardo 2-1; Cjarling Muzane 7-6 ai rigori (2-2 al 90’). Nell’altra semifinale, che all’andata si era chiusa sullo 0-0, oggi alle 14.30, il Guidonia Montecelio dell’ex giallorosso Spinosa, ospita i pugliesi del Martina dell’altro ex ravennate De Angelis. In caso di accesso alla finale, il Ravenna chiederà l’anticipo a sabato 8 marzo del match casalingo di campionato contro la Zenith Prato. Mister Marchionni, che in Coppa ha solo Agnelli in diffida, dovrà tuttavia rinunciare agli infortunati Amoabeng, Nappello, Ilari, Venturini, Drapelli, Mereghetti e Onofri. Nella oculata gestione delle risorse di una rosa comunque molto lunga, la maglia da titolare potrebbe toccare a Manuzzi e a Rrapaj, tenuti a riposo con l’United Riccione. La Lavagnese di mister Giorgio Roselli, che al Benelli, in pratica, non passò la metà campo, potrà giocarsi le proprie carte migliori, visto che ha appena osservato il turno di riposo a seguito del ritiro dell’Albenga. I bianconeri occupano il 7° posto nella classifica del girone A con 42 punti, a -5 dalla zona playoff, ma con una gara in meno. Fra gli elementi da tenere d’occhio, i bomber in campionato sono Lombardi e Mutton, con 8 reti ciascuno. La probabile formazione (5-3-2): Galassi; Crosariol, Busato, Mauthe, Agnelli, D’Orsi; Lordkipanidze, Mandorlini, Calandrini; Manuzzi, Lo Bosco.
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