Il Ravenna per la storia: "Serve la gara perfetta"
Finale di Coppa Italia oggi alle 15.30 a Teramo contro il Guidonia Montecelio. Seicento i tifosi al seguito. Marchionni: "Hanno giocatori di categoria superiore".

Finale di Coppa Italia oggi alle 15.30 a Teramo contro il Guidonia Montecelio. Seicento i tifosi al seguito. Marchionni: "Hanno giocatori di categoria superiore".
Con l’appoggio di oltre 600 tifosi giallorossi, il Ravenna dà l’assalto alla Coppa Italia, primo obiettivo della stagione. L’appuntamento è per oggi pomeriggio, alle 15.30, sul sintetico dello stadio ‘Bonolis’ di Teramo. L’avversario è il Guidonia Montecelio che, fino allo scorso anno militava in C come Monterosi Tuscia, giocando peraltro le gare interne in esilio, proprio a Teramo. Come per tutti gli altri match di Coppa, in caso di parità al 90’, si procederà coi rigori. Il match, diretto Kovacevic di Arco Riva (lo stesso di Ravenna-Progresso 1-0 e di Lentigione-Forlì 0-1), verrà trasmesso in diretta web sul sito vivoazzurrotv.it, previa registrazione gratuita. Oltre alla gloria, alla coccarda tricolore da appuntare sulla maglia e ad un premio in denaro (10mila euro), la Coppa assegna anche un importante ‘plus’ per la compilazione della graduatoria delle vincitrici dei playoff. Per mister Marchionni, originario di Cretone, a 8 km da Guidonia, è un derby: "Servirà la partita perfetta, come contro il Forlì e la Pistoiese. Affrontiamo infatti un avversario con tanti giocatori di categoria superiore". Il Ravenna arriva all’atto conclusivo della Coppa Italia con l’entusiasmo alle stelle, determinato dalla straordinaria rimonta casalinga nell’anticipo di sabato, contro la Zenith Prato. In campionato, i giallorossi non perdono da 5 mesi e hanno totalizzato 22 risultati utili di fila, cui vanno sommati 6 match di Coppa.
La formazione ravennate ha eliminato Forlì 1-1 (6-5 ai rigori, ancora sotto la gestione di Antonioli), Fossombrone 3-1, Lentigione 1-0, Castelfidardo 2-1, Cjarlins Muzane 2-2 (7-6 ai rigori) e Lavagnese 2-0 e 1-1. Mister Marchionni recupera Esposito per la difesa ed è scontato che schiererà il miglior Ravenna, anche se poi, dalla panchina, partiranno tanti big. L’unica defezione sicura è quella di Ilari, che potrebbe rientrare col Forlì in campionato. Il Guidonia – seguito da quasi 500 tifosi – è un avversario temibile e di rango. In campionato, reduci dall’1-1 di Sarno sul campo della quarta, i capitolini occupano la seconda posizione a quota 50 (di cui 31 conquistati in casa), a -2 dalla capolista Gelbison, peraltro sconfitta 2 settimane fa.
Mister Ciro Ginestra gioca col 5-3-2, ma ultimamente ha varato anche il 4-3-1-2, ovvero un assetto molto vicino a quello del Ravenna. I 42 gol segnati portano 14 firme differenti, ma il cannoniere è Aimone Calì (12), tra l’altro il giocatore più rappresentativo. Da tenere d’occhio c’è anche il trequartista Spinosa, ex giallorosso nelle stagioni 21-22 e 22-23, con un bottino di 58 presenze e 5 reti. Per arrivare in finale, il Guidonia è passato più volte per la cruna dell’ago, eliminando, nell’ordine, Monterotondo 2-1, Flaminia Civita Castellana 2-2 (6-4 ai rigori), Cassino 0-0 (4-3 ai rigori), Costa Sarda 1-1 (8-7 ai rigori), L’Aquila 4-0, Livorno 3-2 e Martina 0-0 e 5-0.
Roberto Romin
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