Il Rimini marcia da big. Rotta invertita in un mese
Undici punti in cinque gare passando dall’ultimo posto al 12esimo. Ora per la squadra di Troise un po’ di relax prima di un altro tour de force.

Il Rimini marcia da big. Rotta invertita in un mese
Undici punti nelle ultime cinque partite. Così, il Rimini ha cambiato faccia ma soprattutto classifica. Dall’ultimo posto, il 20esimo, al 12esimo seppur in condominio con Arezzo e Olbia. Un salto in avanti compiuto in meno di un mese, esattamente da quella domenica di ottobre con l’Ancona al ’Neri’ (era il 22) fino al primo successo della stagione in trasferta di giovedì scorso a Vercelli contro il Sestri Levante. In mezzo tante discrete prestazioni, ma soprattutto una compattezza difensiva finalmente trovata. Emanuele Troise è riuscito a fare quadrare il cerchio. Dopo il pesante ko di Pontedera, qualcosa è cambiato nell’atteggiamento della sua squadra. Ma anche negli uomini, c’è da dirlo. E pure nelle scelte. L’acquisto di Colombi tra i pali e il ritorno di Pietrangeli al centro della difesa hanno fatto una buona parte del lavoro. Ma anche la scelta, bizzarra e rischiosa, di decentrare Lepri sulle corsie esterne, alla fine, ha pagato. È stato capace di fare necessità virtù mister Troise e oggi quel mercato di riparazione nel quale necessariamente occorrerà intervenire, non sembra più così infinitamente lontano. In mezzo ci sono tante altre battaglie da vincere. Stringendo i denti. Perché il Rimini si è scoperto solido, la cura Troise funziona, ma non tutti i problemi sono svaniti. L’unica nota lieta, che è stata sempre lieta, sin dalla prima giornata di campionato, è quella fase offensiva che funziona a dovere. Prima o poi, là davanti, qualcuno la butta sempre dentro. Tante le alternative a disposizione di Troise, tanti gli uomini che possono cambiare la gara in corso. Ubaldi, tanto per ricordare il suo gol preziosissimo contro il Sestri, è uno di questi. Ma anche l’inserimento di Cernigoi là davanti nelle ultime uscite ha fatto la sua parte. Perché se è vero che l’attaccante di Mantova è ancora a caccia del primo centro stagionale, è altrettanto vero che con lui in campo il Rimini ha trovato non solo un centravanti, ma anche un centrocampista aggiunto capace di mettere d’accordo la fase difensiva con quella offensiva. E il Rimini di questo ne aveva bisogno come l’aria. Ora un po’ di relax, in vista di un altro tour de force che condurrà fino alla sosta natalizia.
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