Il Rimini ora è invalicabile: "Merito... degli attaccanti"

Matteo Gorelli svela il segreto del cambio di rotta in fase difensiva. Dai 22 gol subiti nelle prime otto gare di campionato ai tre nelle ultime dieci.

di DONATELLA FILIPPI -
9 dicembre 2023
Il Rimini ora è invalicabile: "Merito... degli attaccanti"

Il Rimini ora è invalicabile: "Merito... degli attaccanti"

L’Olbia alle spalle, la Carrarese alle porte. E’ un Rimini che guarda un po’ indietro e un po’ avanti nell’ultimo periodo. Tanti appuntamenti ravvicinati, tante questioni da mettere sotto la lente in pochissimo tempo. Ma i biancorossi, al di là del rammarico di aver lasciato per strada due punti che in Sardegna la squadra di Troise avrebbe potuto raccogliere, si godono quella solidità ormai trovata che negli ultimi due mesi ha rimesso a posto la classifica riminese. "Non abbiamo preso gol a Olbia – sottolinea Matteo Gorelli, professione difensore – e questa è naturalmente una cosa che fa piacere. Purtroppo non abbiamo fatto gol. Di opportunità, soprattutto nel primo tempo, ne abbiamo avute parecchie. La palla non è voluta entrare, c’è mancata la zampata finale. E questo ci lascia il rammarico di non aver chiuso quella partita nei primi 45 minuti". Ma? "Ci siamo presi comunque un punto su un campo difficile e questo ci deve rendere soddisfatti".

Utile tornare a parlare di quell’assetto difensivo che non sembra nemmeno lontano parente di quello con cui il Rimini ha dato brutta prova di sè nella prima parte di campionato. "Sulla solidità, come squadra, ci abbiamo lavorato tanto. Ora riusciamo – spiega il centrale toscano – a essere compatti, siamo più squadra. Mi riferisco a tutti i reparti perché questa è una questione che non riguarda soltanto i quattro di difesa con il portiere. Anche contro l’Olbia non è stato semplice perché i sardi in attacco hanno giocatori di qualità". Ventidue gol subiti nelle prime otto partite. Soltanto tre nelle ultime dieci. "Io come la penso l’ho detto anche ai miei compagni – non ci gira attorno Gorelli –. Davanti gli attaccanti stanno facendo un lavoro che prima non facevano. L’ho detto in faccia anche a loro, a Claudio (Morra, ndr), a Cerni (Cernigoi, ndr), a Lamesta". Con delle attenuanti. "Morra e Cernigoi sono arrivati tardi – ripensa al mercato estivo Gorelli – e non avevano ancora la condizione fisica. Cernigoi, poi, purtroppo non è mai stato disponibile perché ha giocato una volta, mi pare, contro il Gubbio in Coppa, dove vincemmo tra l’altro. Mentre a Lamesta dico che mi fa arrabbiare perché ora fa delle rincorse, delle diagonali di cinquanta metri, mentre prima questo non lo faceva. Quindi sono contento per lui che è migliorato sotto un aspetto. Però secondo me la differenza vera è questa".

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