Il Rimini riparte da Carpi. Inizio di fuoco per i biancorossi
Lunedì scatta la terza stagione consecutiva in C e il primo mese di campionato sarà duro
Carpi al debutto, poi nell’ordine Entella, Pescara e la trasferta di Lucca. Prima di mettersi alla prova con i gioiellini del Milan Futuro. Il primo mese di campionato già ci dirà di che pasta è fatto il Rimini di mister Buscè. Un lungo cammino che lunedì avrà la sua prima tappa in Emilia, a pochi chilometri da casa. E contro quel Carpi che la serie C l’ha appena riconquistata. Non è passato troppo tempo dall’ultimo faccia a faccia tra emiliani e romagnoli, proprio in D. Proprio in quel campionato (stagione 2021-2022) nel quale alla fine fu il Rimini a festeggiare. Al Carpi è toccata qualche altra stagione ai piedi del professionismo, prima di alzare le braccia al cielo. Quello di lunedì sera al ’Cabassi’, quindi, per la squadra di Serpini sarà un giorno speciale. Ma altrettanto lo sarà per i biancorossi che ancora hanno in mente l’inizio della scorsa stagione. Tutto da dimenticare. Ma da quel giorno sembra ormai passata una vita. Questa estate, a differenza della scorsa, i biancorossi hanno avuto tutto il tempo di lavorare con serenità, senza troppi scossoni di mercato. O meglio, qualche scossone c’è stato (le cessioni di Lamesta e Morra hanno di certo scombussolato un po’ i piani della dirigenza di Piazzale del Popolo), ma niente a che vedere con il porto di mare della scorsa estate. Ora sarà il campo a valutare la bontà delle scelte.
Sarà il campo a suggerire a mister Buscè a che punto è il suo Rimini. E se le prime indicazioni ricevute sono tutte veritiere. Le partite di Coppa Italia, sia qualla contro l’Arzignano che quella con il Lumezzane (entrambe vinte), hanno sussurrato che la squadra biancorossa già ha una propria identità. Forse ancora non ben definita, ma la strada è segnata. Al netto di quelle che saranno le ultime manovre di mercato.
Un inizio con il piede sull’acceleratore a Carpi per il Rimini vorrebbe dire un altro piccolo bagaglio di fiducia da portare con sè lungo quel cammino che, almeno inizialmente, sembrerebbe essere tutto in salita. Perché poi arriveranno i pezzi grossi del girone, quelli con cui i biancorossi sperano di saper competere. Perché la proprietà biancorossa, seppur senza urlarlo, ha ambizioni ben delineate. Dentro e fuori dal campo.
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