Il Rimini si coccola Morra. Una sentenza dal dischetto
Con la Spal il terzo centro su rigore nelle ultime tre gare per l’attaccante. È lui il capocannoniere dei biancorossi con cinque reti realizzate.

È una sentenza dal dischetto. Piazza il pallone nel punto giusto, scruta il portiere avversario e poi via sotto la curva. Claudio Morra non sente il peso della responsabilità quando deve tirare un calcio di rigore. Tre volte sul dischetto nelle ultime tre gare, tre volte a bersaglio. E sette punti in tasca. Il primo, quello realizzato dall’attaccante nella gara contro l’Ancona è valso un punto, il secondo con la Lucchese ha contribuito ad arrotondare il risultato dopo la rete di Lombardi. E l’ultimo, lunedì sera al ’Neri’ contro la Spal, ha permesso al Rimini di infilare la seconda vittoria consecutiva. "Sono contento soprattutto perchè quella è stata una vittoria davvero importante – dice l’attaccante piemontese – Ottenuta con una prestazione importante e questo dà ancora più morale". Cinque volte a bersaglio sin qui, Morra corre insieme ai bomber del girone B con Corazza del Cesena a guidare il gruppo a quota sei. E il centravanti del Rimini, spesso e volentieri, va anche a caccia del gol spettacolare.
Tra una rovesciata e l’altra, prima o poi... "È stata una questione di centimetri – dice pensando a quella non andata a bersaglio per un soffio contro la Spal – Penso che la prossima entrerà...". La sicurezza di Morra racconta tanto anche della fiducia ritrovata del Rimini. Ma soprattutto nelle ultime uscite è stato lo spirito di sacrificio a premiare la squadra di Troise. Assoluta novità in questo inizio di stagione complicato. "Abbiamo dato tanto tutti. È tutta una questione di atteggiamento e noi ci abbiamo messo quello giusto sin dal primo minuto. Ci siamo sacrificati e non ci siamo nemmeno demoralizzati quando a fine primo tempo, rientrando nello spogliatoio sullo 0-0, abbiamo un po’ ripensato a tutte le occasioni avute".
Niente drammi, poi nella ripresa il sacrificio è stato premiato. "Abbiamo ripreso esattamente con lo stesso atteggiamento – dice – e grazie a questo siamo riusciti a vincere la partita". Ma quei sette punti messi insieme negli ultimi 270 minuti ancora non bastano per guardare con serenità la classifica. Il tempo per farlo non manca. Per ora Morra si gode il fatto di essere diventato il capocannoniere del Rimini con i suoi cinque centri. "Si quello fa piacere – non lo nasconde – è sempre bello per un attaccante andare a segno. Ma ogni gol arriva anche grazie anche al sacrificio dei compagni. Come quello di Cernigoi e di Lamesta: è stato un lavoro collettivo".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su


