Il Rimini stecca, Arezzo corsaro. Tavernelli e Ravasio gelano il Neri

S’interrompe a 8 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa la striscia positiva dei biancorossi

di DONATELLA FILIPPI
25 febbraio 2025
Bellodi è costretto ad abbandonare il campo in barella dopo uno scontro di gioco con De Vitis (. foto Petrangeli

Bellodi è costretto ad abbandonare il campo in barella dopo uno scontro di gioco con De Vitis (. foto Petrangeli

Rimini

0

Arezzo

2

(5-3-2): Ferretti; Cinquegrano, Megelaitis, De Vitis (34’ st Leonardi), Bellodi (36’ pt Lepri), Longobardi; Garetto (1’ st Conti), Langella (13’ st Fiorini), Malagrida; Parigi, Gagliano (13’ st Cioffi). A disp.: Generali, Gorelli, Piccoli, Lombardi, Ubaldi,. All.: Buscè.

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti; Damiani (23’ st Dezi), Guccione (43’ st Fiore), Capello (23’ st Settembrini), Pattarello (38’ st Gigli), Ravasio, Tavernelli (43’ st Chierico). A disp.: Galli, Borra, Montini, Ogunseye, , Lazzarini, Santoro, Bigi, Coccia. All.: Bucchi.

Arbitro: Filippo Colaninno di Nola. Assistenti: Alessandro Marchese di Napoli e Doriana Isidora Lo Calio di Seregno. Quarto ufficiale: Emanuele Velocci di Frosinone.

Reti: 37’ pt Tavernelli, 10’ st Ravasio.

Note - Spettatori 2.773: 2.005 abbonati e 768 paganti. Angoli 3-2. Ammoniti: Garetto, Guccione, Longobardi, Cioffi. Recupero: 6’ pt e 7’ st.

Sarebbe servito un altro scatto in avanti. E invece il Rimini si perde nella nebbia. Al ’Neri’ passa l’Arezzo che capitalizza le due occasioni avute e cerca di spazzare via una crisi che dura da settimane. I biancorossi falliscono l’aggancio e restano a distanza, come del resto più o meno è sempre successo in questa stagione nei momenti clou. Interrompendo in un attimo la striscia di risultati utili (8 le gare senza sconfitte tra campionato e coppa) e spalancando la porta inviolata da tre turni.

C’è Gagliano al fianco di Parigi in attacco. Ritorna De Vitis in difesa, insieme a Bellodi e Megelaitis. Mentre a centrocampo Buscè non tocca nulla. E c’è tra i pali Ferretti, il terzo e giovane portiere chiamato ad arginare gli infortuni dei numeri uno Colombi e Vitali. La partenza dell’Arezzo è di rabbia, ma senza grandi squilli. Squilli che mancano anche al Rimini per dire il vero. Tanto che il primo tiro verso lo specchio di Trombini arriva quasi alla mezz’ora. E’ di Gagliano. Prima dell’affondo vincente dei toscani che arriva un secondo dopo l’uscita dal campo di Bellodi, costretto ad alzare bandiera bianca dopo aver ricevuto una brutta botta in testa. Tavernelli mira e trova l’angolino giusto alla sinistra di Ferretti che viene colpito e affondato. Il Rimini prova a riorganizzarsi, ma la squadra di Buscè fa tremendamente fatica a risalire il campo, tra un errore e l’altro. Così, non bastano nemmeno i sei minuti di recupero per rianimare i biancorossi. Meglio andarci a pensare su negli spogliatoi. Buscè aggiunge qualità in mezzo al campo inserendo Conti e si riparte con un problema in più da tenere in considerazione: la nebbia. Che scende definitivamente sul ’Neri’, ma anche sul Rimini dopo appena 10 minuti. Quando il lancio di Pattarello per Ravasio taglia come il burro la difesa biancorossa. E’ il colpo del ko. E’ la fine di un match nel quale oggettivamente il Rimini è entrato solo in punta di piedi.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su