Il rischio del facile entusiasmo. L’avvio sprint poche volte paga Gli ultimi dieci anni parlano chiaro

Dopo tre vittorie in tre partite, successi peraltro convincenti, mantenere i piedi per terra serve a restare concentrati. Del resto, se è vero – per dirla ’alla Catalano’, storica figura di Indietro Tutta nota per le affermazioni lapalissiane – che avere 9 punti è meglio che averne meno, è vero altresì che, in merito, esiste una statistica controintuitiva che invita a non lasciarsi andare a voli pindarici.

Il punto è questo: negli ultimi dieci anni, nessuna delle squadre che ha vinto le prime tre partite del campionato di Serie B ha poi ottenuto la promozione. Nove sono quelle che hanno fatto registrare il percorso netto: Perugia 2014-15, Livorno 2015-16, Cittadella 2016-17 e 2018-19, Carpi 2017-18, Entella 2019-20, infine Brescia, Pisa e Ascoli nel campionato 2021-22. Di queste, sei hanno chiuso il campionato accedendo ai playoff, ma senza mai riuscire a passare di categoria (Perugia, due volte il Cittadella, quindi Brescia, Pisa e Ascoli), mentre due non sono riuscite neppure ad arrivare alla coda stagionale, e in questo caso parliamo dell’Entella e del Carpi di Antonio Calabro che, tra agosto e settembre 2017, vinse 1-0 contro Novara, Spezia e Salernitana proiettandosi subito in vetta con 9 punti. Avrebbe chiuso all’undicesimo posto, rallentando vistosamente nel girone di ritorno e perdendo ogni ambizione. Tra le squadre citate, quelle che hanno vinto le prime tre gare di fila, una menzione particolare la merita il Livorno 2015-16: con Panucci allenatore, iniziò battendo 4-0 il Pescara, vinse 2-1 a Como e piegò il Brescia per 3-1. Eppure, incredibilmente, terminò la stagione con appena 42 punti e retrocedendo (assieme al Modena) in malo modo. Tutto questo, in definitiva, per dire che non ha senso riposare sugli allori, cosa che Bianco sa bene. Ma attenzione: restando alla statistica di cui sopra, l’ultima squadra in grado di ottenere la promozione – peraltro diretta – dopo avere vinto le prime tre di B fu il Sassuolo 2012-13. Vinse contro Cesena, Crotone ed Empoli, arrivò a cinque successi di fila e chiuse da primo in classifica. Assieme al Sassuolo, venne promosso anche il Livorno quell’annata, e curiosamente lo stesso Livorno aveva cominciato vincendo le prime tre.

Ciò significa che c’è anche un precedente positivo al quale guardare, un precedente significativo per altri due motivi: in campo in quel Sassuolo c’era Paolo Bianco, che evidentemente sa come si fa, e la squadra neroverde disputata allora le partite casalinghe proprio al Braglia. Per gli appassionati di numeri almanacchistici e dei vichiani corsi e ricorsi storici, c’è insomma di tutto. Tutto e il suo contrario.

Lorenzo Longhi