Il torneo. ’Mo je faccio er cucchiaio cup’. Dove i rigoristi sfidano i portieri
Portiere contro rigorista. Uno dei momenti di massima epica del calcio, che verrà sublimato domani sera sul campo in sintetico...

Portiere contro rigorista. Uno dei momenti di massima epica del calcio, che verrà sublimato domani sera sul campo in sintetico di San Marino di Carpi, quartiere generale della United Carpi. Nata nel 2023, per il terzo anno di fila (ritrovo alle 19, gara al via dalle 20) va in scena la ’Mo je faccio er cucchiaio cup’, torneo di calci di rigore ideato da Federico Paramatti, difensore della formazione carpigiana. Il nome nasce dalla celebre frase ("Nun te preoccupà, mo je faccio er cucchiaio") pronunciata il 29 giugno del 2000 da Francesco Totti, che così annunciò a un incredulo Gigi Di Biagio come avrebbe battuto il suo rigore nella semifinale dell’Europeo contro l’Olanda. Domani sera sono attesi oltre un centinaio di rigoristi e una decina di portieri (costo 10 euro a giocatore per l’iscrizione, info al 339-7374715 oppure al 392-6438032).
Le regole? Per i rigoristi servono almeno 3 reti su 5 per qualificarsi alla seconda fase, mentre chi fa 5 su 5 va diretto in finale, nella seconda fase si va in finale solo col 2 su 2 dal dischetto, mentre nella fase finale chi sbaglia esce fino a designare un vincitore; per i portieri invece chi para più rigori viaggia verso il podio. A spuntarla 12 mesi fa nella tappa carpigiana erano stati Raffaele Mantini, giovane guardiano 2006 del Sassuolo, e Luca Quitadamo (Rolo), che hanno preceduto al 2° posto il tandem composto dal portiere Alessandro Neri (Medolla San Felice), e Andrea Marchesi, talento 2007 della Solierese.
d.s.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su