Il Viareggio promuove Bonini ‘traghettatore’. E Amoroso spiega l’addio: "Toccato il fondo"

Il tecnico, dimissionario dopo l’1-1 contro la già retrocessa Cuoiopelli, vuota il sacco: "Da parte dei giocatori non c’è stata alcuna reazione"

di SIMONE FERRO
11 marzo 2025
Il massese Luca Bonini ha accettato l’incarico della società di «condurre in porto la stagione» in questo finale d’annata. Era stato il vice prima di Santini e poi di Amoroso

Il massese Luca Bonini ha accettato l’incarico della società di «condurre in porto la stagione» in questo finale d’annata. Era stato il vice prima di Santini e poi di Amoroso

La panchina del Viareggio in Eccellenza è stata affidata al massese Luca Bonini dopo le dimissioni di Christian Amoroso (di cui Bonini era il vice, così come in precedenza era stato il secondo di Stefano Santini, che l’aveva voluto al suo fianco in bianconero dopo che erano stati compagni da giocatori proprio nel Viareggio). Mancano solo quattro partite al termine della regular season (a questo punto le Zebre non vedono l’ora che il campionato finisca prima possibile) che sono al Marco Polo contro la Massese, poi a Ponsacco, quindi in casa col Cecina ed infine chiusura a Perignano. L’obiettivo adesso è stato ricalibrato: non si guarda più ai playoff... bensì a raggiungere presto la matematica salvezza tranquilla, tenendosi al riparo dall’inopinato eventuale risucchio playout.

La società bianconera con Bonini scelto come “traghettatore“ ha optato per una comoda soluzione interna... per poi progettare a campionato finito la prossima annata, prendendo quello che sarà il nuovo tecnico che guiderà le zebre nella stagione 2025/2026.

Le alternative interne, qualora Bonini avesse detto "no", sarebbero state o Valerio Fommei o Lorenzo Fiale, ex grandi bandiere del Viareggio del passato quando giocavano e ora allenatori rispettivamente della Juniores e degli Allievi bianconeri.

Intanto abbiamo raggiunto telefonicamente l’allenatore uscente Amoroso, fattosi da parte con dignità rinunciando a un altro anno di contratto (quando fu scelto ad inizio novembre scorso per il dopo Santini gli fu fatto un biennale). Il tecnico dimissionario spiega così la sua decisione, arrivata al culmine di un periodo negativo di risultati (soli 2 punti fatti nelle ultime 5 gare, con appena un gol segnato!): "Sinceramente qui io pensavo di starci dieci anni. Ho trovato un ambiente ideale per fare calcio. La società è organizzata e pronta. Io ho cambiato qualcosa. Ma avrei voluto cambiare di più. E probabilmente il prossimo anno avrei cambiato tutto. Con il gruppo squadra non eravamo allineati. Io ci ho provato. Ma si è dovuti scendere a compromessi, sulla gestione delle settimane e degli allenamenti".

"Purtroppo io non ho più niente da dare a questa squadra – dice Amoroso – domenica a Santa Croce sull’Arno è stato toccato il fondo. Così ho deciso di fare un passo indietro. Perché non ho visto alcun tipo di reazione da parte dei giocatori. E quando non c’è nessuna reazione... vuol dire che la squadra non ti segue. Ed io non sono il tipo disposto a parlare al vento. Non sono uno che sta lì a fare il burattino. Dal mio punto di vista è stato un fallimento. E ciò mi amareggia tanto, perché credevo di poter aprire un ciclo qui a Viareggio".

Simone Ferro

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