Il vice mister Voria si rivolge ai tifosi con tanto orgoglio
Gill Voria, ex calciatore, torna a lavorare con la Robur come allenatore in seconda, per tornare a lavorare con i giovani quando partirà il progetto-vivaio della società. Voria ha espresso orgoglio nel post su Facebook, ricordando che il calcio è della gente e che ogni calciatore deve sentirsi vero, indipendentemente dalla categoria.
Ha detto ‘sì’ alla Robur ancora una volta, Gill Voria, accettando di fare l’allenatore in seconda, braccio destro di mister Magrini. In Eccellenza. Lavorando con i ‘grandi’, per tornare magari tra i ragazzi quando partirà il progetto-vivaio della società di Simone Giacomini. I colori bianconeri, del resto, Voria ce li ha cuciti addosso, bandiera in campo quando aveva le scarpette ai piedi, tecnico apprezzato e appassionato, una volta chiuso con il calcio giocato. Ieri il mister, sul proprio profilo Facebook, ha pubblicato una foto dei tifosi della Robur presenti domenica al Berni di Badesse per la prima casalinga di Bianchi e compagni, in un post pieno di orgoglio. "Potete fare e dire quel che volete – ha scritto –, ma di una cosa son sicuro… Il calcio è della gente… E’ del popolo che al di là di ogni categoria nutre un sentimento incomprensibile per molti sapientoni ai vertici del sistema. E vi posso assicurare che ogni uomo che mette gli scarpini e pesta quel prato verde, senza questa gente non si sentirà mai un calciatore vero a prescindere che giochi in Nazionale o nell’ultima categoria della Figc".
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