Indiani-Dal Canto: è il primo esame Gioco offensivo e tanti ex in campo
I carrarini puntano ad un campionato di vertice. La chiave tattica della partita di esordio al Comunale

di Luca Amorosi
Meno di settantadue ore separano l’Arezzo dal debutto al Comunale. Un appuntamento speciale, non solo perché la città ritroverà la terza serie riconquistata dopo due anni, ma anche perché anticipa di un giorno il 10 settembre, che segna quest’anno il centesimo compleanno del Cavallino. In campo, gli amaranto attendono però un’avversaria non certo agevole: la Carrarese, infatti, è stata costruita per disputare un torneo di vertice e la netta vittoria nel primo turno contro la Fermana lo dimostra. In panchina, poi, c’è un ex amaranto, quell’Alessandro Dal Canto artefice di un’annata molto positiva nella stagione 201819, culminata con il quarto posto e l’eliminazione ai playoff per la B solo in semifinale contro il Pisa, che avrebbe poi conquistato la cadetteria.
Ritrovarlo da avversario implica anche alcune valutazioni tattiche: in amaranto, disponeva spesso i suoi con un 4-3-3 spurio, con Serrotti e Cutolo, oggi diesse del Cavallino, a supporto dell’unica punta Brunori. Identità di gioco non troppo difforme da quella di Indiani, che schiera anche lui un 4-3-3 più improntato, però, sugli esterni. Più fraseggio e vie centrali l’Arezzo del primo, più verticalizzazioni e ricerca degli esterni quello del secondo. Inoltre, l’allenatore veneto dopo Arezzo ha sempre preferito il 3-5-2, utilizzato anche a Carrara. Un modulo adottato spesso anche dalle avversarie dell’Arezzo lo scorso anno in D per imbrigliare la manovra amaranto. I marmiferi non verranno a fare una partita di rimessa, però, quindi non dovrebbe esserci il pericolo di non trovare sbocchi stavolta. Un solo precedente contro Dal Canto dopo la sua esperienza ad Arezzo: gli amaranto affrontarono il suo Siena il 13 ottobre 2019, al Franchi, durante la stagione poi interrotta causa covid.
L’Arezzo passò in vantaggio con un gol di Baldan prima di essere raggiunto a tempo scaduto da una rete di Guidone. Oltre al tecnico, torneranno da avversari anche il difensore Pinto e il centrocampista offensivo Belloni, entrambi allenati ad Arezzo proprio da Dal Canto. Ritorno a casa o quasi, inoltre, anche per l’ultimo arrivato in casa giallazzurra, cioè Leonardo Capezzi, figlinese di nascita. Ex a parti inverse anche Borra e Coccia. L’Arezzo, intanto, arriverà a questa affascinante sfida con una freccia in più al suo arco. Ieri è stato infatti ufficializzato il tesseramento di Juan Facundo Crisafi, argentino classe 2004 rimasto svincolato dopo l’estromissione della Reggina dalla serie B. L’attaccante cresciuto nel Banfield era già aggregato al gruppo da alcune settimane. "La squadra è prestigiosa e c’è un bel progetto. Mi sono trovato subito molto bene con compagni e staff e voglio dare tutto quello che posso per l’Arezzo", queste le sue prime parole in amaranto.
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