Iniziativa ieri in piazza Amendola. Cavalluccio benefico, anche lui in prima fila nella lotta alla violenza contro le donne
Adamo, Pierozzi, Varone insieme alla squadra femminile presenti all’iniziativa del club per una importante raccolta fondi.

Cavalluccio benefico, anche lui in prima fila nella lotta alla violenza contro le donne
Ci sono gesti che valgono molto più di un gol. Il Cesena Calcio è da sempre abituato a mostrare il suo attaccamento al territorio, come dimostrano le tante iniziative benefiche alle quali ha aderito il club bianconero, che per esempio da anni si adopera per sostenere attivamente il reparto di pediatria dell’ospedale Bufalini. Ma negli ultimi tempi il Cavalluccio ha rilanciato, sposando un’altra importantissima campagna, quella della lotta alla violenza sulle donne. L’antipasto è stato servito ieri pomeriggio quando, a partire dalle 17.30, Adamo, Pierozzi e Varone hanno presenziato al Cesena Store di piazza Amendola, nel cuore della città, insieme alla squadra femminile, per promuovere l’iniziativa ‘Well fare, rete per le donne’ realizzata dall’Ausl Romagna grazie alla partecipazione dell’associazione di arte terapia ‘ArtinCounselling’ che si è occupata della realizzazione di tante bambole pigotte che possono essere acquistiate in cambio di una donazione minima di 20 euro (per informazioni: 320-5352162).
L’iniziativa è nata lo scorso anno e già da allora, grazie in particolare all’interessamento della responsabile marketing Claudia Gatti (nella foto con una bambolina), aveva coinvolto il Cesena Calcio. Da allora sono già stati raccolti 56.000 euro. I fondi verranno utilizzati in particolare per realizzare delle sale ad hoc nei pronto soccorso della Romagna destinati ad accogliere le donne vittime di violenza, garantendo loro riservatezza e massima tutela in una fase drammatica della vita. La prima verrà inaugurata a Rimini il 25 novembre, giornata dedicata proprio al tema della violenza sulle donne.
A chiudere il cerchio ci sono le ‘reti’, i supporti metallici presenti in tutti gli ospedali nei quali vengono collocate le bambole. Le hanno realizzate i detenuti del carcere di Forlì, alcuni dei quali stanno proprio scontando pene legate a reati di violenza verso le donne.
Luca Ravaglia
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