Jacopo Dezi rinnova: pronto a guidare il centrocampo verso la promozione in B
Jacopo Dezi vicino al rinnovo: il centrocampista sarà un pilastro per la promozione in B. Ecco i dettagli.

Jacopo Dezi, 33 anni, arrivato a gennaio su richiesta di Bucchi, resterà in amaranto anche nella prossima stagione
di Luca Amorosi
Manca solo l’ufficialità, ma Jacopo Dezi sarà un calciatore dell’ anche nella prossima stagione. La trattativa per il rinnovo di contratto del centrocampista, infatti, è in dirittura d’arrivo. Arrivato a febbraio dagli svincolati su espressa richiesta di Bucchi, che si era insediato in panchina da pochi giorni e che lo aveva già allenato in passato sia a Perugia che a Empoli, Dezi aveva firmato un contratto fino al termine della stagione. Dal suo arrivo, ha totalizzato dodici presenze tra campionato e playoff, mostrando una qualità superiore alla media anche se solo a tratti, complice una condizione atletica non ottimale, visto che era senza squadra da oltre sette mesi. Classe 1992, ha le doti tecniche e di esperienza per far parte dell’organico che proverà a dare la caccia alla promozione in B e, iniziando la stagione con staff e compagni fin dal ritiro, potrà raggiungere la forma migliore e diventare un punto fermo nello scacchiere del tecnico romano.
Il centrocampo, dunque, è al momento la zona di campo dove vi sono più certezze in vista del ritiro che comincerà tra cinque settimane. Dezi si aggiunge, infatti, a un reparto dove saranno confermati, con ogni probabilità, Chierico, Mawuli, Damiani e Guccione, il quale ripartirà, almeno nelle idee iniziali, dal ruolo di regista arretrato. Senza dimenticare che Renzi nasce come mezzala e, a seconda anche degli sviluppi di mercato e dagli arrivi in casa amaranto, potrebbe anche alzare il suo raggio d’azione e tornare in mediana. Resta da valutare la posizione di Settembrini, mentre sembrano destinati a salutare Santoro e Fiore.
Anche negli altri reparti il direttore Cutolo aveva già ufficializzato dei rinnovi: in difesa con Righetti e in attacco con Tavernelli. La retroguardia farà leva, quindi, sul terzino perugino e sui centrali Chiosa, Gilli e Gigli, mentre in attacco faranno ancora parte della rosa, oltre appunto all’esterno offensivo tifernate, la punta Ravasio e, almeno inizialmente, Capello, riservandosi di capire, in fase di ritiro, se potrà ritagliarsi un ruolo nell’abito tattico di Bucchi. Dezi, insomma, rappresenta a oggi uno degli ultimi tasselli da sistemare prima di lavorare a pieno regime su entrate e uscite.
L’altro è ovviamente Pattarello: un ultimo tentativo di prolungamento di contratto, con ritocco dello stesso, verrà fatto anche per lui, ma qui le probabilità di riuscita sono più difficili da quantificare. Dipenderà naturalmente dalla volontà del numero dieci e dalle offerte che giungeranno a lui e al suo entourage. Perché se è vero che la suggestione Lazio sembra essersi sgonfiata ancor prima di prendere forma, è altrettanto prevedibile che gli interessamenti da categorie superiori non tarderanno ad arrivare, seguendo l’esempio del Padova che per primo ha provato a sondare il terreno. L’, per privarsene, vuole monetizzare garantendosi una plusvalenza significativa, forte del contratto in essere fino al 2027. Ma tenere un calciatore controvoglia sarebbe controproducente per tutti: ecco perché la volontà del numero dieci del Cavallino, alla fine, sarà un elemento determinante.
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