La denuncia. "Alma, noi calciatori abbandonati senza ricevere i dovuti rimborsi»
Lettera e vertenza con l’Aiac: "Senza più indicazioni su cosa dovevamo fare.. Una situazione da marziani".

Dedjon Malshi, uno dei giovani calciatori dell’Alma Juve Fano che ha attivato la protesta con l’Associazione calciatori
Giovani, anche minorenni, sfruttati senza essere pagati, mandati allo sbaraglio e infine abbandonati. È stata questa la sorte di nove ex giocatori ormai dell’Alma Juventus Fano, quasi tutti della zona, che si sono trovati di punto e in bianco senza poter più coltivare la loro passione di calciatori. Così Dedjon Malshi, Michele Saponaro, Matteo Biagioni, Andrea Mattioli, Francesco Marcattili, Nicola Rastelletti, Andrea Tommasino, Salvatore Di Guida, Daniel Rovinelli hanno stilato un comunicato nel quale precisano che contro la loro volontà "non hanno potuto più allenarsi da metà febbraio circa, in mancanza della disponibilità del campo di Cattolica per le oramai note problematiche societarie. Inoltre non c’è stata più la disponibilità e la presenza di uno staff tecnico e dirigenziale che fornisse indicazioni sulle modalità e condizioni per il prosieguo degli allenamenti e del campionato, comprese le direttive per affrontare le trasferte, oltre a non essere più avvenute le convocazioni ai giocatori per le partite di campionato. L’allenatore in carica Aiello ha salutato la squadra con un messaggio whatsapp il 19 febbraio". Insomma spariti tutti e nessun più raggiungibile telefonicamente. "Nonostante i mancanti pagamenti dei rimborsi e tutte le difficoltà trascorse durante la stagione, i giocatori non hanno mai rinunciato al loro massimo impegno, ma per quanto riguarda le ultime tre partite non disputate (23 febbraio, 2 e 9 marzo scorso), sarebbe stato inopportuno presentarsi presso i campi di gioco, a spese proprie e con i mezzi propri, senza uno staff tecnico, senza avere ricevuto una convocazione e probabilmente senza un numero minimo di giocatori adeguato allo svolgimento della gara. Vedere oggi che quello staff dirigenziale di cui si erano perse le tracce si è fatto vivo per concedere lo spostamento di una partita (15 marzo 2025) che non si disputerà mai, appare veramente marziano". Avviate le procedure con l’Aiac per mancati rimborsi.
s. c.
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