La nuova Recanatese: "Non ci sono primattori"
Il dg Giulietti presenta la filosofia della società. "Il CdA è il vero padrone. I componenti del direttivo avranno pari dignità e tutti saranno coinvolti".

Massimo Giulietti
Per settimane si è impegnato, sottotraccia, per tessere una tela che ogni giorno stava diventando più complessa, ma al termine il direttore generale Massimo Giulietti può dire di aver raggiunto lo scopo: aver contribuito alla ripartenza della Recanatese, aspetto che ad un certo punto, se qualcuno non se ne era accorto, è stata seriamente in pericolo.
Giulietti, sorpreso dalla partecipazione della piazza al vernissage del nuovo CdA? "Intanto è stata una presentazione partecipata e la gioia è stata anche figlia di un certo spavento perché il rischio di cadere nell’anonimato e consegnare le simboliche chiavi al sindaco è stato concreto. Tengo a ribadire che non c’è nessuno stravolgimento: il riferimento costante è la filosofia e l’etica che in questi anni ha seguito la famiglia Guzzini con Massimiliano che, in queste fasi delicate, è stato decisivo nell’unire le forze".
Dove sta quindi il cambiamento? "Nel fatto che non c’è un cosiddetto padrone ma il primattore, diciamo così, sarà proprio il Direttivo, nel quale tutti avranno pari dignità e che sarà coinvolto nelle decisioni importanti che riguardano il club. Ognuno poi svolgerà le sue mansioni nell’ambito dei compiti che gli verranno assegnati ma il confronto sarà costante".
I rapporti con l’Amministrazione comunale, visto che c’è anche una convenzione da rinnovare? "È un aspetto fondamentale che tratterò di persona. Constato che c’è piena disponibilità anche per ciò che la Recanatese rappresenta per il territorio. Posso affermare, con la massima umiltà che ho una certa esperienza in materia" (ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’Ufficio sport di Civitanova dal 1984 al 2017 organizzando manifestazioni come le tappe del Giro d’Italia e della Tirreno-Adriatico, il Giro d’Italia a vela e stipulando decine di convenzioni ndr)".
Che risposte si aspetta del territorio che spesso viene invocato? "Le risorse sono essenziali ma conta anche come verranno utilizzate. Nel calcio sappiamo bene che i budget non fanno le classifiche, aiutano certo, ma servono tante tessere per comporre il puzzle".
Novità relative all’allenatore? "Cianni sta lavorando intensamente. La rosa si restringe e spero che in questa settimana riusciremo ad ufficializzare il nome".
Con il presidente Angelini, con il quale il suo rapporto è solidissimo, che impronta vorrete dare alla Recanatese? "Rafforzare il senso di appartenenza ed orgoglio per ciò che rappresenta questo club. Veniamo da due anni dove si è raccolto meno di quanto seminato. Far bene in tutti i settori agevolerà anche l’operazione simpatia giustamente chiesta dal sindaco".
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