La Pianese vola, ma il tecnico Prosperi frena: "Noi dobbiamo pensare a lavorare e basta"

di Redazione Sport
30 novembre 2023

La Pianese vola, ma il tecnico Prosperi frena: "Noi dobbiamo pensare a lavorare e basta"

Un primo posto meritato, frutto di gol, tanti, di vittorie, tante, di determinazione e di carattere. "Ma noi la classifica la guardiamo poco", dice l’allenatore della Pianese Fabio Prosperi (nella foto). Non è uno che si lascia andare a facili entusiasmi: "Il campionato è ancora lungo" e il Seravezza, e dietro a ruota le big Livorno, Follonica Gavorrano e Grosseto, smaniano per prendersi il posto. Quello che il mister sta facendo con i suoi ragazzi è però sotto gli occhi di tutti: 10 vittorie, 2 pareggi e un solo ko, sono numeri da grande squadra.

"Noi dobbiamo pensare a lavorare e basta – afferma il tecnico –, però sì, è stato un ottimo cammino e anche la sconfitta è stata particolare, maturata in 4 minuti, ma ci sta. Sono contento perché i ragazzi, dal 24 luglio, lavorano con grandi serietà e intensità e sono riusciti a centrare risultati eccezionali. Ma il mio giudizio su di loro non sarebbe cambiato neanche con risultati più negativi. Dobbiamo soltanto continuare così". Con il Grosseto, e non è stata la prima volta, la squadra ha dimostrato grande solidità mentale. "Livorno e Grosseto sono stati due bei test – sottolinea Prosperi – a prescindere da come sia andata, perché potevamo vincere come perdere. Le due gare sono state affrontate con serenità e con consapevolezza e questo è un aspetto molto positivo". Domenica le zebrette saranno impegnate nella sfida casalinga con l’Orvietana. "Una brutta partita – dice Prosperi –, loro sono una squadra fisica, una squadra particolare. Sappiamo che ci attende una sfida difficile, come lo sono tutte. La stiamo preparando come le altre". Incontri difficili, pratiche archiviate: l’avversaria che ha maggiormente impressionato il mister, è stata il Ghiviborgo.

"A livello di gioco assolutamente sì – ribadisce –. Ma non credo possa ambire ai posti di testa perché è troppo giovane. E non dimentichiamo che ci sono Livorno, Grosseto, Gavorrano, squadre con giocatori importanti, forti, che diranno la loro fino alla fine". Poi c’è il Seravezza, a -1. "Merita di stare lì perché gioca veramente bene e fa tanti gol. Ai nastri di partenza né noi, né loro eravamo tra le favorite e invece ci siamo con merito". Tra i suoi ragazzi non ce ne è uno che, dall’inizio, lo ha particolarmente sorpreso, ma… "Continuo a fare i nomi dei due ‘vecchietti’ che ho, Gagliardi e Simeoni – ha sorriso Prosperi –: due giocatori così radicati a una società, che hanno sempre la stessa voglia di allenarsi e migliorarsi, per un allenatore sono manna dal cielo".

Angela Gorellini

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