La Rata dura solo un tempo. Cordella rilancia la Jesina
Due legni della Maceratese nei primi 45 minuti, poi il gol partita dei Leoncelli

La Rata dura solo un tempo. Cordella rilancia la Jesina
NA
1
MACERATESE
0
NA: Pistola, Grillo, Giovannini, Zandri, T. Capomaggio, Lucarini, Nazzarelli (20’ st Cordella), Zagaglia (38’ st Doncor), Trudo, Belkaid (27’ st P. Capomaggio) , Marcucci (32’ st Ciavarella). All. Simone Strappini.
MACERATESE: Gagliardini, Martedì, Luciani, Strano, Sensi , Massei (27’ st Pagliari), Di Ruocco (38’ st Julitti), Tortelli, D’Ercole, Minnozzi, Cirulli (32’ st Chimezie). All. Dino Pagliari.
Arbitro: Di Palma (Cassino)
Rete: 27’ st Cordella.
Note: 700 spettatori (un centinaio da Macerata). Calci d’angolo 5 a 3 per la Jesina. Ammoniti: Belkaid, Luciani, Massei, Zagaglia, Ciavarella. Ammonito mister Strappini 29’ st.
La Jesina si aggiudica lo ‘spareggio’ con la Maceratese e ferma a otto le serie di risultati utili consecutivi della formazione biancorossa. Successo avallato da un gagliardo secondo tempo e da un finale in crescendo dopo 45 minuti, i primi, dove gli ospiti si erano fatti preferire per qualità e organizzazione di gioco. Tensione in campo e fuori prima del fischio d’inizio: serie di errori in avvio gara col nervosismo a farla da padrone, solo più tardi si comincia a fare sul serio: D’Ercole (12’) in tuffo di testa sfiora il bersaglio grosso, al 18’ batti e ribatti in area jesina Cirulli da otto metri a botta sicura traversa piena. Jesina vicinissima al bingo 24’: Belkaid spara il missile da centro area Gagliardini respinge d’istinto. Secondo legno colpito dalla Maceratese al 39’: direttamente da calcio d’angolo velenoso destro a giro di Minnozzi, centrato il palo opposto.
Dopo il riposo la crescita della Jesina coincide col calo vistoso, anche sotto l’aspetto fisico atletico, degli ospiti: il destro di Nazzarelli fa gridare al gol che arriva dopo la mezz’ora: traversone basso di Belkaid, Cordella appena entrato anticipa tutti e deposita in rete da due passi. Per la Rata un colpo letale dal quale non riuscirà più a riprendersi, la Jesina approfitta per provare a chiudere i conti sfiorando il raddoppio in un paio di occasioni. Al triplice fischio curva in festa e standing ovation alla squadra: ‘meritiamo di più’ l’invocazione durante la gara: accontentati, almeno per una volta.
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