La rincorsa alla vetta: "Maceratese, puoi farcela"

Il giovane Bongelli sulla lotta con la capolista K Sport, avanti di un punto "Non pensiamo alla leader, ma siamo concentrati sul nostro cammino".

di LORENZO MONACHESI
21 febbraio 2025
Riccardo Bongelli contrastato da un avversario (foto Calavita)

Riccardo Bongelli contrastato da un avversario (foto Calavita)

"Sono rimaste otto gare e c’è ancora il tempo per recuperare il punto di svantaggio, dobbiamo mantenere la tranquillità in questa fase e continuare a mettere in campo ciò che sappiamo fare". Il centrocampista potentino Riccardo Bongelli, classe 2006, guarda alle ultime partite con i biancorossi chiamati a recuperare il distacco dalla capolista K Sport Montecchio Gallo. Domenica i biancorossi saranno a Urbino che all’andata ha pareggiato nonostante il doppio svantaggio (2-0) a fine primo tempo. "Di quella gara – ricorda Bongelli – mi viene in mente il nostro ottimo primo tempo, poi loro hanno sfruttato due episodi per pareggiare, Urbino ha segnato il gol del definitivo 2-2 su rigore che avevo causato". La K Sport Montecchio Gallo non ha mai mollato e magari ha messo pressione sentirsi sul collo il fiato dei pesaresi. "La pressione c’è quasi da inizio stagione, ma dobbiamo pensare a noi stessi e non ai pesaresi perché possiamo farcela avendo dimostrato cosa siamo capaci di fare". Il sorpasso in classifica è avvenuto per il pareggio casalingo con il Tolentino. "Forse – dice Bongelli – avremmo potuto fare di più contro i cremisi pensando alle occasioni costruite. Ci teniamo comunque stretti il punto e stiamo già pensando all’Urbino. Aggiungo che l’atteggiamento mostrato è stato quello giusto e in gara abbiamo fatto quanto preparato durante la settimana".

Per Bongelli, lo scorso anno alla Primavera della Fermana, è la prima stagione vissuta con una prima squadra, quindi è il momento per dire quali sono le differenze tra un campionato giovanile e l’Eccellenza, tra vivere in uno spogliatoio formato da coetanei con uno dove ci sono anche con giocatori molto più esperti. "Il ritmo in Eccellenza è superiore, questo aspetto l’avevo notato anche durante la preparazione. Fino a pochi mesi fa ero abituato a uno spogliatoi con tanti ragazzi, qui ho compagni più grandi che mi hanno aiutato a crescere come calciatore e come persona". E quali sono i consigli che gli vengono dati? "Di mantenere la tranquillità senza pensare all’ambiente della gara, ma continuando a fare ciò che sto facendo".

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