La rivoluzione e la mazzata del giudice sportivo. Crocetti via, c’è Cicchi. Custode: maxi squalifica

Cambio nella dirigenza rossoblù, via il diesse Giorgio Crocetti, arriva il direttore generale Claudio Cicchi. "Mi sono dimesso dall’incarico martedì. Perché? Non c’era più il giusto feeling, quando la macchina non procede unitamente c’è il rischio che qualche ingranaggio scricchioli. Allora, meglio separarsi per non rovinare i rapporti" ha spiegato con serenità lo stesso Crocetti ieri mattina, mentre era andato al Polisportivo per salutare. Poi, la nota del club: "ringrazio la Civitanovese e il presidente Profili – ha detto Crocetti – per l’opportunità. Vincere un campionato è un orgoglio e un privilegio indelebile". La stessa Civitanovese esprime "profondo dispiacere per la decisione assunta e ringrazia Crocetti per il lavoro svolto augurandogli nuove soddisfazioni". Ora, la palla passa all’esperto Cicchi, un passato con Maceratese, Aquila, Castelnuovo Vomano. "Già lo scorso anno – ha chiarito il patron Mauro Profili – avevo pensato di inserire la figura di un direttore generale in quanto la gestione societaria toglie molto tempo al lavoro. Crocetti? Si è trattato di una scelta sua, non dipende da noi".
Ma ieri è stato un giorno movimentato per il club rivierasco. Nella mattinata, la Lega nazionale dilettanti ha comunicato la squalifica, per quattro anni, del custode Sandro Piampiani: al termine del derby di mercoledì con la Maceratese "si rivolgeva con fare aggressivo ed intimidatorio all’arbitro e all’assistente Mirko Baldisseri e spingeva al petto quest’ultimo, causandone, complice un gradino, la caduta a terra, al seguito della quale Baldisseri veniva trasportato al Pronto soccorso".
Profili annuncia il ricorso: "dobbiamo vedere il referto – dice – . Non ero presente, ma salvaguarderemo l’immagine della Civitanovese e dei suoi tesserati, facendo valere le nostre ragioni". Francesco Rossetti
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