La Robur è un’autentica macchina da guerra. Il Mazzola ha retto bene ma poi si è inchinato
SIENA Il Siena ha messo un altro tassello al puzzle della rinascita: i bianconeri hanno ca...
Il Siena ha messo un altro tassello al puzzle della rinascita: i bianconeri hanno calato il tris al Mazzola, centrando l’undicesima vittoria stagionale. Un cammino illibato, per Bianchi e compagni che sul bel terreno Manni di Colle, non hanno inizialmente avuto vita facile, ma poi sono saliti in cattedra forti della loro qualità. I ragazzi di Argilli hanno retto per un’ottantina di minuti, mettendoci cuore e agonismo, fin quando, come ha detto il mister, l’adrenalina non ha lasciato spazio alla stanchezza. I biancocelesti hanno comunque dimostrato di essere buona squadre e di meritare qualcosa in più della nona posizione. "Ci sarebbe piaciuto fare risultato, ma alla fine non è quella con il Siena la partita da vincere": in poche parole, il portiere Federico Florindi ha riassunto la gara. Sì, perché la Robur di Magrini, si sta dimostrando una macchina da guerra, per l’Eccellenza, una squadra che anche nella difficoltà sa tirare fuori le unghie e il coniglio dal cilindro. Le tante assenze non hanno pesato e il tecnico bianconero ha avuto anche la possibilità di dipingere la sua squadra di verde: il Manni ha salutato l’esordio stagionale di Abdulmalek El Jallali e Giovanni Costanti, entrambi classe 2004, due ragazzi che fino all’attesa chiamata, non avevano trovato spazio, facendo spola tra la panchina e la tribuna, per la partenza in quarta della Robur e la presenza in rosa di uomini di esperienza e qualità ovviamente avanti nelle gerarchie. Giovani preziosi, però, per il presente e per il futuro. E, a proposito di giovani, come non nominare Alfred Hagbe. Quella maglia numero 10, la sua prima titolare, se l’è guadagnata: l’esplosivo centrocampista ha dimostrato come, con il lavoro, è possibile conquistare spazio e fiducia. Lui, che come molti suoi giovani compagni, la maglia con i colori della Balzana la veste "orgogliosamente" da quando è un bambino e che quella maglia non se l’è tolta, neanche nei momenti più bui vissuti dalla Robur. E adesso, con le probabili assenze di Cristiani e Masini e con le squalifiche di Lollo e Pagani, per Hagbe potrebbe arrivare il bis, contro la Nuova Foiano. Infine il sospiro di sollievo: Niccolò Nassi a terra, senza conoscenza, ha gelato tutti. Per fortuna il biancoceleste sta bene.
Angela Gorellini
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