La Sangio sfiora il colpo. Livorno finisce in nove
Bonucci porta avanti i padroni di casa ma poi arriva il pari di Giordani. Con i labronici in doppia inferiorità numerica gli azzurri non riescono a passare.
sangiovannese
1
livorno
1
SANGIOVANNESE (4-3-3): Barberini; Di Rienzo, Farini, Rosseti, Simonti (38’ st Canessa); Nannini, Massai (20’ st Sacchini), Baldesi; Benucci (32’ st Oubakent), Regolanti, Bartolozzi (36’ st Senesi). A disp: Timperanza, Chelli, Dei, Disegni, Caprio. All. Rigucci
LIVORNO (3-5-2): Ciobanu; Bassini, Brenna, Fancelli; Camara, Nardi, Tanasa, Bellini, Giordani; Cesarini (8’ st Sabattini), Luis Henrique (8’ st Mutton). A disp: Biagini, Nizzoli, Luci, Savshak, Boroduska, Haka, Brisciani. All. Favarin
Arbitro: Selva di Alghero (Scafuri di Reggio Emilia e Pascoli di Macerata).
Reti: 29’ pt Benucci (S), 17’ st Giordani (L)
Note: spettatori 600 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti: Massai, Giordani. Espulsi al 29’ pt Bellini (L) per proteste e al 27’ st Tanasa (L) per fallo di gioco
SAN GIOVANNI – Sangiovannese, occasione persa contro il Livorno: è tanta infatti la recriminazione per la formazione azzurra che ha giocato in 11 contro 10 dalla mezz’ora del primo tempo e, addirittura, in 11 contro 9 negli ultimi 25 minuti di gara. Poteva e doveva fare di più la compagine di Atos Rigucci che, se non altro, ha comunque conquistato il quarto punto nelle ultime due partite giocate. Giornata soleggiata a San Giovanni Valdarno e il Fedini offre una buona cornice di pubblico con oltre 200 tifosi giunti dal Tirreno. Nella Sangio, mister Rigucci opta per due cambi dalla gara di domenica con Massai e Benucci al posto rispettivamente di Sacchini e Oubakent, nel Livorno Giancarlo Favarin sceglie il consueto 3-5-2 con qualche nuovo interprete rispetto alla partita giocata e pareggiata per 1-1 domenica all’Ardenza col Figline.
Nei primi minuti di gara è il Livorno a farla dal padrone, non calcia troppe volte verso lo specchio ma è più pericolosa di una Sangiovannese che però, al minuto numero 29, quando meno te l’aspetti, passa in vantaggio. Regolanti sulla tre quarti serve al limite Benucci, il numero 10 vince un rimpallo, entra in area e di destro, questa è la vera notizia dato che mancino, la mette alle spalle del portiere labronico. Nell’occasione la formazione ospite rimane anche in 10 per l’espulsione del centrocampista Bellini per proteste. L’inferiorità numerica non si sente, il Livorno tenta di poter pareggiare prima del duplice fischio e per poco non ci riesce in zona Cesarini con un destro di Luis Henrique che trova la buona risposta di Barberini.
Si va negli spogliatoi col vantaggio azzurro. Nella ripresa a partire meglio è la compagine locale che sfiora il gol dopo pochissimi istanti ma, nonostante l’uomo in meno, il Livorno perviene al pareggio con Giordani che, dopo un errore a centrocampo di un valdarnese, riceve palla in area e in diagonale trafigge Barberini. I labronici, poco dopo, rimangono in nove per l’espulsione di Tanasa, piede a martello su Regolanti, ma nonostante tutto reggono botta e portano a casa un pareggio che può certamente soddisfare.
Massimo Bagiardi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su