La storia. Giocava nel City, va alla Rhodense “Scapu“ riparte dall’Eccellenza
Per l’ala destra meneghina una carriera fra alti e bassi. Dai primi calci col Milan. al crociato rotto tre volte.

Giocava nel City, va alla Rhodense “Scapu“ riparte dall’Eccellenza
Probabilmente da piccolo amava frequentare i parchi divertimento, perché la carriera di Luca “Scapu” Scapuzzi è paragonabile ad un saliscendi sulle montagne russe. La crescita nel settore giovanile del Milan, fino ad allenarsi con la prima squadra, i tre infortuni importanti e, in mezzo, un’esperienza di tre anni in Inghilterra come giocatore di proprietà del Manchester City. Ora, a 33 anni, Luca vestirà la maglia della Rhodense (neopromossa in Eccellenza) per una nuova tappa di una carriera ricca di esperienze.
Tutto comincia dai pulcini del Milan, poi continua nella Primavera rossonera con alcuni allenamenti in prima squadra con campioni del calibro di Ronaldinho, Seedorf, Pirlo. L’esordio tra i professionisti arriva in Serie C con la maglia del Portogruaro. Non è stata una stagione memorabile per l’allora diciottenne esterno sinistro, ma la squadra veneta è riuscita ad approdare in Serie B. Tuttavia, poco dopo l’inizio della stagione, la prima brutta notizia: rottura del legamento crociato e annata compromessa. La Serie B, seppur da giovane e inesperto, sarebbe stata un banco di prova importante.
Sembrerà strano, ma una passeggiata sul lungomare sardo può diventare un’occasione unica per la carriera di un calciatore: è bastata una chiacchierata con i figli di Roberto Mancini per ottenere un provino con il Manchester City, uno dei top club d’Inghilterra. Sorprendentemente, Scapu lo supera in maniera brillante e firma un contratto di tre anni con gli Skyblues. L’esperienza Oltremanica dura giusto i tre anni del contratto durante i quali Scapuzzi colleziona presenze con l’Under 23 del City, prima dei prestiti all’Oldham in League One e al Portsmouth in Championship. Non ha lasciato un segno indelebile, ma ricorderà con fierezza il doppio assist fornito a Edin Dzeko nella vittoria in FA Cup per 5-2 contro il Wolverhampton.
Dopo, il rientro in Italia a Varese e poi a Siena in Serie B, e la seconda “sciagura“: altra rottura del crociato, tre anni dopo lo choc a Portogruaro. Ma un giocatore innamorato del pallone come Scapuzzi non poteva terminare la carriera con un infortunio. Passano mesi di riabilitazione e arriva la chiamata del Como in Serie C, dove rimane per due stagioni. Il fallimento della società dopo l’approdo in Serie B, lo costringe a trovare una nuova squadra.
La carriera di Scapu, come anticipato, è caratterizzata da un’altalena di avvenimenti. Dopo aver firmato un contratto con la Pro Sesto il crociato fa crack per la terza volta, ma mesi dopo rientra da protagonista, disputando stagioni di spessore con la maglia biancoceleste e ottenendo la fascia da capitano.
L’esperienza al Lecco e il ritorno in Serie D alla Folgore Caratese nella stagione passata segnano altri capitoli della sua storia. Adesso, alla corte di Mister Gatti in maglia Orange, porterà talento ed esperienza per affrontare il campionato di Eccellenza.
Matteo Baconcini
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