La Virtus conquista il triplete: vince la Coppa Titano contro il Tre Fiori

La Virtus completa il triplete stagionale battendo il Tre Fiori in finale di Coppa Titano grazie al gol decisivo di Tortori.

di DONATELLA FILIPPI
28 maggio 2025
Dopo Supercoppa e scudetto, la Virtus di mister Bizzotto mette in bacheca anche la Coppa Titano battendo di misura il Tre Fiori (. foto Pruccoli

Dopo Supercoppa e scudetto, la Virtus di mister Bizzotto mette in bacheca anche la Coppa Titano battendo di misura il Tre Fiori (. foto Pruccoli

La Virtus completa il triplete stagionale aggiudicandosi, dopo Supercoppa e scudetto, anche la Coppa Titano. La finale con il Tre Fiori è combattuta ed è infatti un solo gol a deciderla: quello che Tortori mette a segno poco oltre il quarto d’ora di gioco. Come da facili previsioni, la gara impiega un po’ prima di entrare nel vivo. Nei primi 16’ si contano appena un paio di occasioni potenziali, una per parte: Bernardi che dalla linea di fondo arma il destro al volo di Manfroni, murato da Sabato; Rinaldi che lancia per Pecci, bravo a divincolarsi tra le maglie della difesa gialloblù ma difettoso nel controllo. Quest’ultimo episodio è però il segnale di una Virtus in crescita dopo una prima parte di gara dedicata allo studio dell’avversario. E infatti il gol stappa-risultato arriva a stretto giro. Pini sbaglia la misura del lancio per Bernardi e Ciacci ne approfitta per innescare la corsa di Pecci, che divora metri e metri di campo prima di saltare Pesaresi e servire un perfetto assist rasoterra a Tortori. La girata del 14 è una sentenza: palla a ridosso del palo lontano e nulla da fare per Nardi, fin lì praticamente inoperoso al pari del collega De Angelis. Il Tre Fiori reagisce, ma non subito. Prima la Virtus ha una seconda, grande occasione da gol: Pecci, di prima, fa correre a sinistra Tortori, che crossa al centro dell’area, là dove Rea, di testa, fa un enorme regalo a Sabato, peraltro colui che aveva dato inizio a questa azione. Il terzino prova a mirare al ‘sette’ più lontano: il suo piazzato però lo sorvola, e di parecchio. Smaltito lo spavento, il Tre Fiori cresce. Una punizione sul vertice conquistata da Prandelli viene affidata a Bernardi, che manda a lato, ma non di molto. C’è comunque deviazione e quindi l’arbitro assegna un corner viene battuto sulla testa di Pradelli, liberissimo di coordinarsi: la girata viene intercettata quasi sulla linea da Gori, che però lascia la palla nelle disponibilità di Rea. Il difensore fa onore al suo cognome macchiandosi della colpa di spedire alle stelle un pallone golosissimo, che null’altro chiedeva se non di essere appoggiato in fondo al sacco. Nella ripresa i botta e risposta non mancano, fino a quando la gara si spegne per poi riaccendersi nel finale. Ma non c’è più tempo per il Tre Fiori. La squadra di Acquaviva mette in bacheca la sua seconda Coppa Titano due anni dopo la prima.

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