L’allenatore Bilò difende i giocatori: "Critiche ingiuste sulla Recanatese"
Le parole del tecnico dei leopardiani: "I ragazzi danno tutto durante la settimana e nelle partite"

Lorenzo Bilò è sulla panchina della Recanatese dai primi di novembre
Dodici risultati utili su 14 partite della "gestione-Bilò" con gli unici due kosubiti contro le due battistrada del girone. Il cammino della Recanatese del "new-deal" è indubbiamente lodevole, ricordando anche com’era la situazione ad inizio novembre, al momento cioè del cambio della guida tecnica, con i giallorossi terz’ultimi con 9 punti, con alle spalle le sole Fermana ed Avezzano ed un morale sotto i tacchi dopo la debacle con il Castelfidardo.
Il tecnico ha voluto mettere i puntini sulle "i" denunciando alcune critiche di cui il gruppo è stato fatto oggetto di recente. "Credo – ha detto in sintesi – che il nostro cammino meriti rispetto perché i ragazzi ci mettono davvero tutto il loro impegno in settimana e durante le partite. Anche contro l’Avezzano abbiamo provato a vincerla sino all’ultimo secondo e, sono sincero, provo un po’ di fastidio per certe considerazioni. Non è da me questa tipologia di discorsi ma questo è un collettivo che sta dando tanto e tutti mettono davvero l’anima, nessuno escluso. Occorre prendere coscienza che questo tipo di campionato presenta partite complesse com’è avvenuto tre giorni fa ed il punto ce lo teniamo stretto".
Un discorso che, onestamente non fa una grinza perché lo sforzo comune, ancora da completare, deve essere quello di tirarsi fuori dai guai, nel contesto di una lotta per la sopravvivenza che ha le sembianze…di una tonnara. Se poi andiamo ad analizzare, da tre mesi a questa parte, la squadra non ha "ciccato" una partita: ci sono state prestazioni ottime ed altre più altalenanti ma complessivamente, sulla sufficienza. Di sicuro il percorso di crescita è sotto gli occhi di tutti e forse qualcuno lo deve tenere a mente. Però, mettendoci anche dalla parte dei tifosi più sfegatati, non si può non dire che questa stagione post-retrocessione aveva prospettive ed obiettivi completamente diversi ed è stata durissima, per molti, ingerire bocconi amari a ripetizione, dal 19 maggio in avanti. Diciamo comunque che questa può essere, al massimo, una circostanza attenuante. Si lavora invece per evitare certe amnesie pagate a caro prezzo. Un aspetto allenabile? "Quando tenti di controllare e gestire le partite – conclude Bilò – ti esponi a determinati rischi nelle prime zone di campo. Con il lavoro e con il tempo credo che riusciremo a limare questi difetti e diventare una squadra ancora più solida".
Andrea Verdolini
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