L’Alma targata Rondina affonda con il Tivoli. Incassa tre reti e finisce a rapporto dai tifosi

Maurizi, De Marco e Spirito trafiggono la porta granata. Gli ospiti non avevano mai vinto in trasferta e ora agganciano il Fano

di Redazione Sport
27 novembre 2023

L’Alma targata Rondina affonda con il Tivoli. Incassa tre reti e finisce a rapporto dai tifosi

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ALMA JUVE (3-5-2): Viscovo; Mancini, Tomassini, Riggioni; Pensalfini (20’ st Padovani), Antonioni (1’ st Cardinali), Urbinati, Zanni (10’ st Kalombo), Allegrucci (37’ st Badan); Tenkorang, Brunetti (1’ st Malshi). A disp. Guerrieri, Saponaro, Roberti, Cannavaro. All. Rondina (sq), in panchina Spendolini.

TIVOLI (3-4-1-2): Zappalà; Valentini, Battisti, Montesi; Jurgens, Santarelli (34’ st Pedrini), Panaioli (40’ st Fatati), Savi; Pellegrini (28’ st Spirito); Maurizi (37’ st Cruz), Camilli (19’ st De Marco). A disp. Vento, Rossetti, Abdalla, Ruci. All. Granieri.

Arbitro: Lorenzo Nencioli, assistenti Tranchida, Orsini.

Reti: 36’ pt Maurizi, 22’ st De Marco, 30’ st Spirito.

Note: pomeriggio di sole, terreno buono, spettatori 600 (50 ospiti).

Osservato 1’ di silenzio per la Giornata contro la violenza sulle donne. Ammoniti: Maurizi, Battisti, Zappalà. Angoli 5-2, recuperi 3’ + 5’.

Un disastro. Su tutti i fronti. Nella gara che doveva rappresentare una specie di rinascita – 3 punti nelle ultime 5 partite che sono costate fra l’altro il posto a Scorsini – l’Alma targata Rondina-Spendolini, col primo squalificato e il suo secondo in panchina, affonda contro un Tivoli che non aveva mai vinto in trasferta e che grazie a questo incredibile e rotondo successo aggancia i granata al terz’ultimo posto in classifica.

Una domenica peggiore non poteva capitare. Perché il Tivoli, per una volta tanto, è sembrato davvero il "Tibur superbum", l’innalzarsi sopra gli altri, in questo caso il Fano, ridotto a ben poca cosa. Forse è stata la classica giornata storta, dove nulla ha funzionato, neppure nell’unico momento in cui i granata potevano dare una svolta alla loro sbiadita prestazione. È successo al 6’ della ripresa, sull’1-0 degli avversari: sul traversone di Allegrucci, Tenkorang prolunga la palla di testa che finisce a Cardinali il quale da meno di due metri dalla linea di porta inzucca centralmente consentendo al portiere Zuccalà di compiere un autentico miracolo. Da collocare nel Santuario Ercole Vincitore di Tivoli.

Da quel momento il Fano ha fatto harakiri, inanellando errori difensivi che hanno pregiudicato il tentativo di riprendere la partita. Si parte senza Gonzalez squalificato e Padovani in panchina, con Brunetti in campo. Il ragazzino si perde quasi subito nelle maglie difensive avversarie, Tenkorang non vede palla e dopo un tiro di Zanni (la sua unica cosa buona) al 6’ deviato in angolo è solo Tivoli. Viscovo esce su Savi e Camilli, al 31’ scambio di cortesie tra Maurizi e Camilli in area e il Fano la sfanga, ma al 36 su cross Iurgens Maurizi di testa non sbaglia.

Nella ripresa dopo l’errore di Cardinali raddoppio al 22’ con zampata di De Marco e difesa imbambolata, poi chiusura di Spirito a porta vuota (30’). Fano non pervenuto.

Silvano Clappis

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