Le interviste. Canzi: "Che peccato, siamo stati poco concreti»

Massimiliano Canzi non nasconde la sua amarezza per aver dovuto dire addio alla Coppa. «E’...

13 dicembre 2023
Canzi: "Che peccato, siamo stati poco concreti"

Canzi: "Che peccato, siamo stati poco concreti"

Massimiliano Canzi non nasconde la sua amarezza per aver dovuto dire addio alla Coppa. "E’ un vero peccato aver perso – commenta quando entra in sala stampa – perché ci tenevo ad andare avanti. Già era soddisfacente essere arrivati ad un quarto di finale, ma arrivare alla semifinale sarebbe stato ancora più bello. E penso che un gol lo avremmo meritato". Il pubblico comunque ha accompagnato l’uscita della squadra al fischio finale con un applauso. "Mi ha ricordato quello di Gubbio – riprende l’allenatore del Pontedera – e direi che la gente ci ha reso l’onore delle armi. Credo che i ragazzi in campo abbiano dato il massimo e anche di più, nessuno si è tirato indietro, quindi non posso che ringraziarli. Dispiace uscire oggi (ieri, ndr) perché la pressione che abbiamo esercitato era tanta e volevamo andare avanti. Abbiamo fatto turnover, anche se meno di altre volte, ma purtroppo non siamo riusciti ad essere abbastanza concreti. Dobbiamo calciare di più in porta, magari essere meno belli, ma più quadrati in fase di conclusione".

"E comunque – conclude Canzi - c’è da dire che avevamo davanti una squadra fortissima sotto il piano difensivo, che subisce meno tiri di tutti e che fa della fase difensiva la sua grandissima forza. Noi abbiamo fatto la scelta di prenderli alti e li abbiamo messi in difficoltà con un paio di palle lunghe. Abbiamo anche cambiato sistema di gioco, passando al 4-2-3-1, ma siamo stati sfortunati sul gol, con la deviazione involontaria di Calvani che è stata influente. E comunque segnare a questo Padova non sarebbe stato facile per nessuno". Vincenzo Torrente, tecnico degli ospiti, fa i complimenti al Pontedera: "Tra le vittorie di Coppa questa è stata forse la più difficile per le molte situazioni create dagli avversari, soprattutto nella ripresa. Sapevamo che potevamo avere difficoltà sia per il campo sintetico, al quale non siamo abituati, sia perché il Pontedera è una squadra ben organizzata, con idee propositive". Le semifinali, però, se le è prese lui.

Stefano Lemmi

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