Le mosse della Recanatese. I ritorni di Mordini e Canonici
La società sta lavorando sui due giocatori che in periodi differenti hanno indossato la casacca giallorossa

Le mosse della Recanatese. I ritorni di Mordini e Canonici
Di carne al fuoco ce n’è un’enormità, d’altronde la data del raduno non è poi così lontana e se da un lato le notizie ufficiali vengono, legittimamente, centellinate, i rumours, i contatti e le trattative sono innumerevoli per cui occorre cercare di seguire le "piste" più attendibili. Una di queste porta sicuramente al ritorno in giallorosso di Davide Mordini, esterno classe 1996 che, tra l’altro, è anche un "enfant du pays" essendo portorecanatese doc. Del ragazzo si conosce praticamente tutto e se il suo percorso sinora non è stato probabilmente all’altezza delle potenzialità intraviste sin dalla tenera età, lo si deve imputare anche ad una serie di infortuni che lo hanno condizionato. Il più grave dei quali nella stagione 2022-23 ad Olbia quando accusò la lesione del crociato che lo costrinse ad andare sotto i ferri. Cresciuto nel settore giovanile del Cesena ebbe modo di esordire tra i professionisti a S.Arcangelo prima di approdare a Recanati nel 2016 totalizzando, in quella stagione, 27 presenze con 3 reti. Fu un’annata in realtà poco felice, chiusa con una retrocessione che non gli impedì poi di proseguire la carriera anche in clubs prestigiosi come Mestre e soprattutto Feralpi Salò. Torna nelle Marche a Fermo nel 2020 dove colleziona complessivamente 49 gettoni mentre sia a Teramo che ad Olbia ha vissuto esperienze non propriamente fortunate (eufemismo). E’ un profilo che si adatta benissimo a quanto stanno cercando di allestire il binomio Cianni-Filippi: il talento, indiscutibilmente c’è, tatticamente può anche ricoprire ruoli diversi e soprattutto, dopo momenti difficili, si punta alla sua voglia di riscatto, quella che deve contraddistinguere l’intera squadra.
Sintetizzando non è una scommessa e se i guai fisici non lo tormenteranno potrà essere un’arma invidiabile in un campionato come la Serie D che anche lui non frequenta da diverso tempo.
Molte altre cose, ovviamente bollono in pentola ed a prescindere dal weekend il lavoro non si interromperà di certo. Nei prossimi giorni ci saranno nuove ufficializzazioni visto che al momento, sulla carta, siamo fermi a Gomez, Raparo e Melchiorri. Dunque non c’è che da attendere il "nero su bianco", in primis, di Sbaffo, Ferrante e D’Angelo mentre è (quasi) certo il ritorno di Giovanni Canonici, classe 2006, in prestito dal SudTirol. In definitiva, tempo una decina di giorni, il più dovrebbe essere fatto.
Andrea Verdolini
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