Le pagelle. Bellodi, deviazione fortuita. Parigi dà battaglia in attacco
Colombi 6. Alterna parate delle sue, quelle alle quali i tifosi biancorossi sono abituati, a qualche incertezza nel momento in...

Parigi non è riuscito a trovare il gol, ma la sua. è stata un’ottima prova
Colombi 6. Alterna parate delle sue, quelle alle quali i tifosi biancorossi sono abituati, a qualche incertezza nel momento in cui è chiamato a schiodarsi dalla linea di porta.
Cinquegrano 6. Ha il merito, con metri da percorrere, di provarci sempre. Quando riuscirà a ’connettere’ l’ultima scelta, allora per gli avversari saranno guai. Ancora non lo sono.
Megelaitis 6,5. Quando non avverte pericoli allora si riscopre anche un po’ centrocampista buttandosi in avanti con giudizio. Per il resto in difesa è sempre una sicurezza.
Bellodi 7. Mette il piede e la sua è una deviazione sfortunata sulla conclusione di Cisco. Un episodio in una gara nella quale veramente non sbaglia una virgola dimostrando di essere in crescita. E di aver messo all’angolo le titubanze.
Lepri 6. Meglio in attacco che in difesa. Che non è esattamente un complimento, ma se vogliamo anche un valore aggiunto. Perché là dietro, qualche volta, dà l’impressione di sbagliare per eccesso di confidenza.
Longobardi 5,5. Il vero pericolo del Perugia viaggia dalla sua parte. Cisco quando parte ha gamba e qualità per mettere in difficoltà chiunque. Lui arranca, non si abbatte, cade e si rialza. Ma con fatica.
Malagrida 6,5. Buscè lo ripropone nei tre di centrocampo con licenza di fare da raccordo con gli attaccanti. Il compito lo rivitalizza e la partenza è con le migliori intenzioni. Anzi, buona parte del primo tempo, prima di calare vistosamente alla distanza (14’ st Conti 6,5. Ha buona volontà, voglia e la qualità giusta per donare dinamismo. E lo fa subito, dieci secondi dopo essersi alzato dalla panchina).
Langella 6. In un centrocampo dai piedi buoni a fare difetto con il Perugia sono un po’ i suoi. Meno guida del solito per vie centrali.
Fiorini 7. Un gol bello da paura. Come quella paura che non ha avuto nel provarci. Distanza considerevole e potenza giusta. Un gol che avrebbe meritato un altro risultato finale. Perché la sua partita non è stata tutta lì, ed è stata di valore.
Parigi 7. Non segna, va bene. Non lo fa da qualche partita, va bene. Ma è sempre un piacere vederlo sbattersi per la squadra, in grado di reggere l’urto di qualsiasi difensore.
Ubaldi 6. Lavoro prezioso nel primo tempo, a costo di ingaggiare anche qualche duello da wrestling (14’ st Cioffi 5,5. Dà l’impressione di innervosirsi al primo errore. E da lì se ne innescano a catena).
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