Le pagelle. In difesa si salva solo Megelaitis. Male Parigi

Ferretti 5,5. Il tiro di Tavernelli non è di quelli strapotenti, ma angolato e lui non si allunga in tempo....

di DONATELLA FILIPPI
25 febbraio 2025
Ferretti 5,5. Il tiro di Tavernelli non è di quelli strapotenti, ma angolato e lui non si allunga in tempo....

Ferretti 5,5. Il tiro di Tavernelli non è di quelli strapotenti, ma angolato e lui non si allunga in tempo....

Ferretti 5,5. Il tiro di Tavernelli non è di quelli strapotenti, ma angolato e lui non si allunga in tempo. E poi poco può sul diagonale ben calibrato da Ravasio. Debutto amaro per lui.

Cinquegrano 5. Partenza con un buon passo. C’è spazio da percorrere e ci si butta. Ma in fretta decide di restare più accorto. Accortezza che non ha quando Ravasio si butta in area e dà il colpo del ko.

Megelaitis 6. E’ forse l’unico che prova a reggere anche nei momenti di maggiore pressione degli avversari. Come meno decisione del solito, ma con il solito tempismo.

De Vitis 5. Niente barra dritta nella nebbia riminese. L’Arezzo affonda poco, ma quando lo fa anche lui presta il fianco troppo facilmente.

Bellodi n.g. Mezz’ora in campo senza correre grossi rischi prima di rimediare quel colpo in testa che lo costringerà a finirla lì. (36’ pt Lepri 5. Nemmeno il tempo di capire dopo si trova che il Rimini va sotto. Poi è un po’ tutto un barcollare).

Longobardi 5,5. Non riesce a sfondare sbattendo qua e là contro avversari che non prestano facilmente il fianco.

Garetto 5. Non trova varchi nemmeno mettendoci il fisico. Una pressione che, alla fine, costa solo un ’giallo’. (1’ st Conti 5. Sarebbe servita la sua qualità per riaccendere la luce. Missione non riuscita).

Langella 5. Lì in mezzo non ci si organizza facilmente e questo è anche un po’ un demerito suo. (13’ st Fiorini 5. Non riesce a fare meglio di Langella e il risultato è il medesimo)

Malagrida 5,5. Ci mette la solita verve almeno provando a dare fastidio agli avversari.

Parigi 5. Solito buon lavoro al servizio della squadra, ma un po’ più in sordina quando si tratta di spaventare il portiere avversario.

Gagliano 6. L’unico tiro verso lo specchio del primo tempo è il suo e di questo bisogna dargli atto nella serata non esattamente spumeggiante del Rimini in zona gol. Tocca tanti palloni, ha voglia di ripagare la fiducia, ma la notte è stregata. (13’ st Cioffi 5. Niente lampi di genio, purtroppo. L’inerzia non cambia nemmeno con il suo ingresso).

Continua a leggere tutte le notizie di sport su