Le pagelle. Lordkipanidze spina nel fianco. Esposito è la solita diga
L’ingresso di Zagre cambia le carte di tavola. Per Guida è la partita. da raccontare ai nipotini.

Tutta la grinta del capitano, Paolo Rrapaj. Al suo fianco Mandorlini quasi non crede all’impresa fatta a Teramo (Zani)
Galassi 6,5. Attento e vigile sul rasoterra di Mastrantonio. Non arriva sul velenosissimo destro di Spinosa. Va ad un passo dal diventare protagonista, ma riesce solo smanacciare il rigore di Rossi.
Milan 7. Gli tocca il lavoro sporco in fase di copertura. Quando decide di partire per la tangente, diventa impegnativo da contenere. Concreto e massiccio fino al 90’.
Onofri 6,5. Preciso e puntale, a volte pure elegante, segue l’uomo anche fino a metà campo. Ma si fa ipnotizzare da Tounkara nell’azione gol del 2-1. Il contraccolpo non c’è, tant’è che finisce a testa alta.
Esposito 7,5. Solita prestazione da categoria superiore. Tounkara è un cliente poco raccomandabile. È un duello d’altri tempi, con sportellate a destra e manca. C’è pure qualche sbavatura, ma va bene così.
Agnelli 7. Non può distrarsi un attimo. El Bakhtaoui dà pochi riferimenti. Cresce alla distanza. E non si fa intimorire quando il Ravenna va in apnea.
D’Orsi 7. Ha l’intuizione giusta al momento giusto. Lascia sul posto Mussi e si guadagna il fallo da rigore. Dal 18’ st Rrapaj 7. Entra nel momento critico e riporta ordine.
Biagi 6,5. Serve coraggio e lui ne ha da vendere. Non si tira indietro quando c’è da prendersi qualche rischio, anche in fase conclusiva. Lotta come un ariete fino alla fine.
Mandorlini 6,5. Il taglia e cuci è il suo pezzo forte. Cerca anche di velocizzare la manovra con suggerimenti di prima. In fase di contenimento, fa valere i muscoli. Dal 35’ st Rossetti, ng
Lordkipanidze 7,5. Letteralmente una spina nel fianco. Porta a spasso mezzo centrocampo avversario. È sempre nel vivo dell’azione. Decisivo anche in fase di copertura. È l’uomo ovunque. Dal 18’ st Guida 9. Il cambio che ti cambia la partita. Prende falli, porta palla, salta l’uomo, firma l’assist per Zagre e conduce il Ravenna nella storia con l’ultimo rigore.
Manuzzi 6,5. Freddo e glaciale dagli 11 metri. Spiazza Guerrieri per il gol del vantaggio. È mobile, parte anche da lontano, ma le iniziative si infrangono sul muro della difesa. Dal 26’ st Di Renzo, ng.
Lo Bosco 6. Parte bene, cerca il dialogo con Manuzzi e si costruisce anche un paio di opportunità nel 1° tempo, ma cala alla distanza. Dal 15’ st Zagre 7,5. Entra e segna. Svetta di testa e rimette in carreggiata la partita. Il suo ingresso diventa determinante.
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