Le pagelle. Muro Megelaitis. Gorelli lotta, Parigi inventa

Vitali 6,5. Si allunga provvidenzialmente su Stuckler a inizio ripresa. Una parata che vale un gol. Bacia in fronte Megelaitis,...

di DONATELLA FILIPPI
26 marzo 2025
Vitali 6,5. Si allunga provvidenzialmente su Stuckler a inizio ripresa. Una parata che vale un gol. Bacia in fronte Megelaitis,...

Vitali 6,5. Si allunga provvidenzialmente su Stuckler a inizio ripresa. Una parata che vale un gol. Bacia in fronte Megelaitis,...

Vitali 6,5. Si allunga provvidenzialmente su Stuckler a inizio ripresa. Una parata che vale un gol. Bacia in fronte Megelaitis, nei primi 45’, sul tiro di Pinto.

Cinquegrano 5,5. C’è un compito da portare a termine e lo fa. Senza correre grossissimi rischi nel primo tempo. Con qualche affanno in più nella ripresa quando De Maria alza di molto i giri.

Megelaitis 7. Non passa niente ed è anche provvidenziale nel primo tempo quando intercetta il pallone calciato da Pinto. Attento e dinamico a modo suo.

Gorelli 7. Il duello con Stuckler è tutto fisico, e lui ci va a nozze. Usando il lecito e l’illecito. Ma senza prendere cartellini gialli. Missione compiuta per riuscire a restare in campo, questa volta, per tutti i novanta minuti.

Lepri 5,5. Quando i palloni volano in cielo è il suo pane e tutto fila liscio. Quando arrivano a terra, sui piedi degli avversari, la vita è un po’ più complicata.

Longobardi 6. Sulla linea difensiva è la sua solita gara efficace, solida. Ma è quando deve prendere l’iniziativa che è meno preciso rispetto ad altre volte.

Garetto 5,5. Il gioco ’raccolto’ del Rimini di certo non esalta le sue qualità. Ma anche lui ci mette del suo con errori al limite del banale. (1’ st Conti 6. Ci mette dinamismo e quello serve nella seconda parte della gara quando le maglie difensive della Giana si allargano a dismisura).

Langella 6. Non brilla per iniziativa, e questo il Rimini lo soffre. Gli attaccanti spesso sono costretti ad abbassarsi per procurarsi qualcosa di buono. Il resto è la solita e preziosa sostanza.

Fiorini 6. Sua l’occasione più pericolosa del primo tempo con quel calcio da fuori che sa di avere nel curriculum. Poi tanta pressione sugli avversari. Meno idee. (19’ st Malagrida 7. Il suo ingresso in campo regala ai biancorossi quell’unione di intenti tra centrocampo e attacco che era mancata non poco).

Cioffi 7,5. Quanto pesa il suo guizzo nella ripresa. E non è neanche l’unico in una gara che è stata capace di accendere più volte con le sue serpentine.

Parigi 7. Ferri lo bada a vista. Lo insegue ovunque, dal primo all’ultimo minuto. Non può nulla però il difensore della Giana quando vede, e trova Cioffi sulla sinistra. E il gioco è fatto.

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