Le scelte di Indiani e gli errori in difesa. Questo Arezzo non cambia mai marcia

Il ko di Sassari ha messo in evidenza i soliti problemi della squadra. E Chiosa continua a stare in panchina

di AREZZO -
12 dicembre 2023
Le scelte di Indiani e gli errori in difesa. Questo Arezzo non cambia mai marcia

Le scelte di Indiani e gli errori in difesa. Questo Arezzo non cambia mai marcia

di Luca Amorosi

Perdere a Sassari poteva anche essere messo in preventivo, visti i valori in campo e la situazione di classifica. Per come è arrivata, però, la sconfitta lascia più di un rimpianto. L’, infatti, era riuscito a rimontare il doppio svantaggio maturato nei primi venti minuti, pur in inferiorità numerica. Poteva essere un punto prezioso su un campo difficile, che desse un’iniezione di fiducia in vista del derby di lunedì contro il Perugia, e invece anche stavolta gli amaranto non sono riusciti a gestire un risultato favorevole, problema che la squadra di Indiani si porta dietro da inizio stagione e correlato a quello della tenuta della difesa, che da domenica è la peggiore del girone (28 gol subiti). Per certi versi, la sfida in Sardegna è stata la fotocopia di quella a Pescara della terza giornata, segno che nel frattempo poco o nulla è cambiato, nel bene e nel male: la squadra reagisce anche quando sbanda, dimostra di saper costruire occasioni da gol e anche di sfruttarle. Di contro, continua a subire troppi gol e in qualsiasi modo, non è in grado di gestire i momenti della partita e concretizza poco le palle inattive.

Se, insomma, Indiani e il suo staff stanno lavorando per correggere i difetti ed evidenziare i pregi della rosa, ci stanno riuscendo solo in parte. In più, le scelte iniziali del tecnico anche a Sassari hanno destato più di una perplessità: premesso che solo lui può avere piena contezza dello stato di forma di ognuno osservandone il lavoro quotidiano sul campo, viene da chiedersi perché siano stati esclusi dall’undici titolare Mawuli in mediana, Guccione in attacco e Chiosa in difesa, anche se quest’ultimo è ormai una costante. Il ghanese aveva saltato la scorsa partita per squalifica, dunque poteva pure essere anche più fresco di altri, mentre Guccione nell’ultimo mese è stato tra i più brillanti, con l’apice della tripletta di Fermo. Chiosa merita un discorso più ampio: in un reparto che pecca evidentemente di esperienza e personalità, privarsi di un centrale da quasi 200 presenze in B e oltre 130 in C pare davvero uno spreco. Nelle ultime sette gare, l’ex Entella ne ha giocate da titolare solo una e non è neanche subentrato in due.

A questo punto non è da escludere che cambi aria a gennaio, costringendo nel caso a ulteriori spese per rinforzi di spessore, a patto che poi vengano impiegati. Un altro reparto dove serve intervenire è l’attacco: con Kozak ormai fuori dal progetto, urge un’alternativa a Gucci che non può essere né Crisafi, né tantomeno Sebastiani. Infine, c’è rammarico per i cento tifosi amaranto che sono arrivati fino in Sardegna, numero notevole vista la difficoltà di una trasferta del genere. Il presidente Manzo ha voluto ringraziarli: "Grazie ai tifosi che seguono la squadra ovunque, oggi per me non è una sconfitta ma una dimostrazione che noi in questa categoria saremo solo di passaggio migliorando sempre di più il lato squadra e il lato societario. Bisogna procedere con la giusta mentalità e vi garantisco che sarà così. Forza ragazzi e sempre forza ".

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