Le sensazioni positive. Per il Meda buona la prima
In Coppa Italia di Eccellenza vittoria netta con un’Altabrianza non al massimo. Cairoli: "C’è da lavorare ma questo 4 a 2 resta un buon punto di partenza" .
Il grado di credibilità della prima partita di Coppa Italia, in agosto, con un paio di settimane di allenamento nelle gambe, non è dato a sapersi. La cosa certa è che il Meda 2024-2025 è sicuramente più solido, attrezzato e completo rispetto a quello della salvezza ai playout della scorsa primavera. Il maggior tempo a disposizione per costruire la squadra e la sicurezza della categoria sono due fattori che hanno influito positivamente. Di conseguenza è salito il livello generale dell’organico a disposizione di Cairoli. Poi c’è il 4-2 con cui Calmi e compagni hanno battuto l’Altabrianza, che va valutato per quello che può contare oggi. Luciano Gualdi è ancora in vena di esperimenti in casa comasca, mancano i meccanismi necessari e si vede dalle tante sbandate prese nel primo tempo. Più errori individuali che di reparto, vero, che però il Meda è stato bravissimo a sfruttare e portare a proprio vantaggio. Come dopo un paio di minuti, quando il difensore Bonfanti consegna il pallone a Calmi che dal limite, di destro, rasoterra insacca l’1-0. L’attaccante medese concede il bis sempre nel primo tempo: serpentina tra i difensori comaschi, ne salta due, tre e poi davanti al portiere non sbaglia. Prima dell’intervallo il Meda chiude i conti. Punizione non irresistibile di Bruschi, Novati sbaglia la presa e Ambrosini fa il tap-in vincente. Partita un poco più equilibrata nella ripresa ma mai in dubbio. Non cambia l’inerzia il penalty trasformato da Citterio per intervento, contestato, di Ambrosini. Poi gli ospiti restano in dieci e il Meda ha il tempo di colpire una traversa e di fare poker con Ismail in contropiede. Ancora Citterio in diagonale fissa il punteggio finale che vale, per i brianzoli, una buona ipoteca in chiave passaggio del turno.
Cairoli nella sua analisi parte dalle cose che non gli sono piaciute. "Peccato per i due gol fotocopia subiti, che non devono ripetersi – dice –, e per i troppi gol sbagliati". Poi prosegue: "Mi porto a casa sensazioni positive. Ma anche l’anno scorso vincemmo la prima di Coppa e poi le sensazioni sono cambiate. C’è da lavorare, c’è da intervenire su tante cose, ma questo 4-2 resta un buon punto di partenza". In tribuna due grandi ex e ora direttori sportivi come Alessio Battaglino e soprattutto Omar Laribi, quest’ultimo fresco di separazione dal Fanfulla.
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