Le trattative della Recanatese. Longobardi nel mirino del Cittadella

Il ragazzo è corteggiato da Rimini e Gubbio, il club veneto gli offre l’occasione di giocare in B

di ANDREA VERDOLINI
10 luglio 2024

Le trattative della Recanatese. Longobardi nel mirino del Cittadella

Per Gianluca Longobardi potrebbero spalancarsi le porte della Serie B: al momento è solo uno spiffero, tra i tanti che trapelano in questi convulsi giorni di mercato ma per il ventunenne difensore esterno che in due stagioni a Recanati ha totalizzato 51 presenze, potrebbe tramutarsi a breve in una possibilità concreta. Su di lui infatti si sono incentrate le attenzioni del Cittadella, una realtà consolidata del campionato cadetto che avrà ancora, come guida tecnica, Edoardo Gorini, allenatore che non ha particolari remore nel dare fiducia ai giovani. Per questo le sirene che arrivano dal Veneto possono essere stimolantissime per un ventunenne che si è segnalato per impegno e, soprattutto, rendimento. Le sue doti anche atletiche non potevano sfuggire agli osservatori più attenti, ma se la sua permanenza nel professionismo era scontata (Rimini e Gubbio lo hanno cercato con insistenza) è inevitabile che avere una chance del genere è la classica opportunità da non lasciarsi sfuggire.

La giovane carriera del ragazzo è quasi tutta trascorsa nel florido settore giovanile del Pescara prima del lancio tra i grandi avvenuto proprio con la casacca giallorossa: l’inizio è stato inevitabilmente timido poi, come si suol dire, ci ha dato dentro di brutto sino a diventare un valore aggiunto della squadra, pur nel contesto delle tribolazioni della stagione appena conclusa. Se le trattative andranno a buon fine siamo certi comunque che Longobardi saprà ritagliarsi uno spazio significativo e potrebbe essere il preludio di un percorso calcistico prestigioso. Ci sarà da attendere poco anche perché, dal club leopardiano, non potrà non esserci la classica "benedizione".

Febbrile, comunque l’attivismo anche su altri fronti: aspettando le visite mediche e, conseguentemente, altre ufficializzazioni, si lavora sul delicatissimo ruolo del portiere dove, davvero, non si può sbagliare. L’orientamento sembra essere quello di affidarsi ad un under solo ed esclusivamente se di "prima fascia": il problema, di non semplice soluzione, è trovarlo, possibilmente rispettando il famoso budget. Il giro d’orizzonte, a tal proposito, è amplissimo e l’attuale rosa di nomi dovrà, per forza di cose essere sfoltita. Altrimenti, ferma restando la promozione del baby Tiberi, classe 2005 come dodicesimo, si andrà su un profilo di esperienza ma a tal proposito, l’identikit è ancora rigorosamente top secret.

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