L’intervista. Il ritorno di Achy "Rientro difficile dopo un anno di stop. Da domani testa al Mazzola per dimostrare chi siamo»
Emmanuel Achy, dopo un inizio stagione con poco spazio, torna a vestire la maglia titolare della Robur e contribuisce al pareggio contro la Castiglionese. Il tecnico Fani è soddisfatto della prestazione della sua squadra, nonostante la sconfitta sia stata causata da una mancanza di attenzione.

Il ritorno di Achy "Rientro difficile dopo un anno di stop. Da domani testa al Mazzola per dimostrare chi siamo"
Emmanuel Achy (foto), contro la Castiglionese, è tornato a vestire la maglia titolare, la terza in quattro giornate, dopo un inizio stagione in cui di spazio ne ha trovato poco poco. Magrini lo vedeva spento, hanno parlato, la molla è scattata.
"Le frecciatine del mister erano per spronarmi – ha detto il difensore –, so che mi ha sempre considerato un buon giocatore. Sono stato fermo un anno, non è stato facile riprendere. Mi sono sempre allenato con umiltà e attenzione e quando è capitata l’occasione non me la sono fatta sfuggire". "Con la Castiglionese non è stata una partita facile – ha aggiunto il bianconero –, loro sono passati in vantaggio con un tiro deviato, ma nel secondo tempo siamo ripartiti bene, abbiamo subito reagito e segnato. Da domani penseremo al Mazzola, con il solito obiettivo: dimostrare chi siamo".
La Robur è ancora imbattuta. "Ci alleniamo bene – ha sottolineato Achy –, senza guardare ai risultati. L’importante è la prestazione che anche ieri c’è stata. Recuperando lo svantaggio abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. La pressione di dover vincere per forza? E’ una cosa buona, rappresentiamo una piazza storica e di blasone, che solo lo scorso anno era in Serie C. Ci dà una carica in più". Soddisfatto del pareggio anche il tecnico della Castiglionese Roberto Fani. "E’ stata una bella partita – ha detto – peccato per il campo che ha limitato il gioco. Abbiamo preparato la gara con l’idea di andare a prenderli alti, pronti anche a cambiare in corsa, se avessimo incontrato delle difficoltà. Abbiamo un po’ sofferto la loro qualità e la loro esplosività, superiori alle nostre. Ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Potevamo fare meglio, ma sono soddisfatto: costruire dal basso contro il Siena su questo campo non era semplice. L’unico rammarico è il gol preso: potevamo subirlo per la bravura degli avversari, invece dovevamo stare più attenti. Anche la nostra rete, comunque, è stata fortunosa". "Affrontare il Siena ti spinge a voler centrare una grande prestazione – ha aggiunto –, quando devi fare la partita e l’avversario gioca su di te fai più fatica, a maggior ragione in un campionato livellato verso l’alto come questo. Il rigore su Morosi? Io non l’ho visto, ma se l’arbitro lo ha ammonito…".
Angela Gorellini
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