Lucchese: il giorno della riprova. La Pantera attesa alla conferma
Domani al "Tubaldi" primo confronto con un avversario di categoria: la Recanatese. Novità in mediana

Dopo aver affrontato alla prima di campionato un Perugia in fase di ricostruzione e con la testa ancora alla serie "B" e alla seconda i modesti "corsari" del Sestri Levante, domani pomeriggio, al "Tubaldi", la Lucchese incontrerà il primo avversario di categoria; perché la Recanatese, anche se ringiovanita, ha già alle spalle un campionato di Lega "Pro".
Il fatto che il trainer dei marchigiani, Giovanni Pagliari, dovrà rinunciare al bomber Sbaffo per malanni muscolari, rappresenta sicuramente un vantaggio per Tiritiello e compagni. E’ vero che in attacco la Recanatese, che lo scorso anno chiuse al nono posto alle spalle della lucchese, ha giocatori di un certo spessore tecnico come l’"ex" Ferretti e Melchiorri, ma con Sbaffo avrebbe sicuramente rappresentato un pericolo per la retroguardia rossonera. Ecco, allora, che toccherà alla Lucchese sfruttare l’assenza del centravanti avversario, puntando tutto sulla "verve" di Rizzo Pinna ed i guizzi di Guadagni (che deve stare attento a non commettere falli, dal momento che ha già rimediato due cartellini gialli), ma anche sulla capacità di Fedato di saltare l’uomo e andare a cercare la porta con le soluzioni da fuori.
Possibili novità nella formazione a centrocampo. Sulla carta l’impegno di Recanati è decisamente alla portata dei rossoneri che, intanto, hanno ritrovato il solido e collaudato pacchetto di mischia della passata stagione, con Alagna, Tiritiello, Benassai, De Maria, più Quirini, Merletti e Sabbione che garantiscono la necessaria copertura per il portiere Chiorra. Trasferta, dunque, abbordabile, ma non facile, perché la Recanatese, sebbene ancora a zero, dopo la sconfitta nella gara di esordio a Sassari e a riposo la scorsa settimana per gli impegni internazionali della Juve "B", è la classica squadra di categoria che aggredisce e gioca un calcio senza tanti fronzoli.
Servirà, come sempre, che i rossoneri abbiano l’approccio giusto alla gara, riescano a tenere alto il ritmo e sfruttino meglio le eventuali occasioni da gol, non come è successo sabato scorso a Sueva, davanti al portiere.
Edoardo Ferrante, trentaduenne colonna difensiva della Recanatese, è alla quarta stagione in giallorosso. Ai colleghi del "Carlino" ha parlato di analogie e differenze, in particolare, rispetto al campionato scorso: "Credo che, complessivamente, il nostro valore sia aumentato e non solo per l’arrivo di Melchiorri. A centrocampo abbiamo perso Alfieri, ma c’è un giovane di talento come Prisco e in difesa è arrivato Ricci che ha mestiere ed esperienza in categoria".
"Anche i giovani – ha aggiunto Ferrante – , penso a Longobardi, Quacquarelli e Peretti, vengono da un campionato di “C” e ritengo ci sia maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, dopo l’approccio un po’ timido di 12 mesi fa". Questi, insomma, i propositi degli uomini di Giovanni Pagliari, che vorranno cancellare lo zero in classifica, pur nella consapevolezza che di fronte ci sarà una Lucchese che ha tutte le "carte" per fare risultato.
Emiliano Pellegrini
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