Lucci costretto al ritiro. Il centauro saluta la Dakar
Brutta caduta per il castiglionese costretto a chiedere assistenza medica. Il manager rassicura sulle sue condizioni: "È abbattuto ma non sconfitto".
di Luca Amodio
CASTIGLION FIORENTINO
Finisce la Dakar 2024 di Paolo Lucci (nella foto). Per il pilota da Castiglion Fiorentino è stata letale una caduta su una duna al km 192 della prova speciale settima tappa del rally dei rally. Il numero 17 stava procedendo con la sua consueta andatura, anzi, secondo un registro prudente, quando la ruota anteriore della sua Ktm si è piantata su una duna: forse per colpa della sabbia anche umida si ritrovato così capovolto a terra, sbattendo violentemente la testa. Il leone castiglionese ha provato ad andare avanti ma la lucidità non era più tale per proseguire la gara in condizioni di sicurezza. A malincuore Lucci ha quindi chiamato l’assistenza medica. Subito il centauro castiglionese è stato portato all’ospedale di Al Duwadimi dove i medici hanno escluso sia fratture che altri genere di problematiche serie, anche se per precauzione il pilota verrà tenuto in osservazione per una giornata. "C’est la Dakar, hai comunque fatto una gran gara ed altre migliori ce ne saranno ancora", scrive sui social il suo general manager Gabriele Minelli che rassicura tutti i fan sotto la torre del Cassero, "il nostro Paolo è rammaricato per tutto quello che è successo ma sta bene: è la cosa più importante".
Lucci fino a ieri occupava la quattordicesima posizione assoluta nella classifica generale e il quarto gradino nella categoria rally 2 e tappa dopo tappa migliorava il suo score. "Peccato perché poteva togliersi delle soddisfazioni e migliorarsi nei risultati - prosegue Minelli - accettiamo gli eventi con la serenità di aver visto paolo in piedi sulle sue gambe ed averlo sentito abbattuto ma non sconfitto e pronto alle prossime imprese".
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