Maceratese promossa in D: la gioia di Crocioni dopo lo spareggio con K Sport

Alberto Crocioni celebra la promozione in D della Maceratese dopo la vittoria ai rigori contro la K Sport.

di LORENZO MONACHESI
13 maggio 2025
Alberto Crocioni celebra la promozione in D della Maceratese dopo la vittoria ai rigori contro la K Sport.

Alberto Crocioni celebra la promozione in D della Maceratese dopo la vittoria ai rigori contro la K Sport.

"Sono veramente felice anche perché ho visto tanta passione che non ricordavo, molti giovani e famiglie. Alcuni ragazzini volevano farsi la foto come se fossi stato chissà chi". Alberto Crocioni si gode la promozione in D conseguita ai rigori nello spareggio contro la K Sport. "Li ho visti, dentro di me avevo la sensazione che avremmo potuto farcela, non vedevo la sconfitta anche se poi ai rigori può succedere di tutto. I nostri sono stati bravissimi, sono state impeccabili le loro esecuzioni". È stato un lungo braccio di ferro con i pesaresi e in quei momenti poteva farsi largo il timore di non farcela. "Non ho mai pensato che non potevamo farcela, anche se cominci a pensarci quando non abbiamo più avuto 7 punti di vantaggio, però è sempre stata forte quella sensazione colta all’inizio che la Maceratese era formata da grandi persone e c’è da fare i complimenti a chi ha scelto questi calciatori". I biancorossi si sono presentati al via con tanti volti nuovi. "Ecco perché ritengo la Maceratese la sorpresa: così tanti volti nuovi non sono facili da assemblare facendoli diventare quel gruppo granitico che è stato". Crocioni dal 2018 è presidente della Maceratese e questa splendida stagione ha lasciato un insegnamento. "Le passate stagioni mi hanno insegnato a fare questo tipo di Eccellenza. Conservo la targa dei giocatori quando abbiamo vinto la Promozione in cui c’è scritto che ho fatto la differenza nel momento più buio, ricordo quando abbiamo perso il derby con la Civitanovese e sembrava tutto perso. Però nonostante quel passo falso avevamo allora imboccato la strada giusta. Quest’anno sono stato meno presente per gli impegni di lavoro e perché sapevo di stare in buon mani con Serangeli e De Cesare". Tanti i complimenti ricevuti. "Moltissimi, sul telefonino ne avevo quasi 300. Mi hanno fatto piacere e c’è stato chi ha confidato che merito questo premio". E ora c’è da pensare alla D. "Adesso è anche il momento di festeggiare, poi ci butteremo a organizzare la Maceratese dell’anno prossimo".

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