Maceratese promossa in Serie D: il trionfo raccontato dal dg Stefano Serangeli

La Maceratese celebra la promozione in Serie D con 65 punti. Stefano Serangeli elogia la squadra e i giovani talenti.

di LORENZO MONACHESI
13 maggio 2025
La Maceratese celebra la promozione in Serie D con 65 punti. Stefano Serangeli elogia la squadra e i giovani talenti.

La Maceratese celebra la promozione in Serie D con 65 punti. Stefano Serangeli elogia la squadra e i giovani talenti.

"Mi sembra un sogno quanto realizzato dalla Maceratese". Il dg Stefano Serangeli ripercorre un’annata avvincente conclusasi con la promozione in D al termine della lunga sfida contro la K Sport. "Dopo la sconfitta a Montecchio – ricorda – pensavamo a concentrarci sui playoff pur essendoci un minimo di speranza per evitarli. La felicità è ora enorme perché ci siamo tolti non poche soddisfazioni, abbiamo vinto un campionato avendo un’identità ben precisa, inseguendo quanto volevamo dall’inizio senza mai snaturarsi, nemmeno nei momenti più difficili. E poi abbiamo dato fiducia a tanti giovani". La Maceratese ha chiuso a 65 punti, considerando anche i 6 conquistati al Fano poi estromesso dal torneo. "Lo scorso anno la Civitanovese è stata promossa con 59 punti, quest’anno non sono bastati 65 perché la K Sport ha disputato un torneo ugualmente esaltante". In una stagione ci sono quei momenti decisivi, che portano a pensare in grande. "Penso che sia stato quando ci siamo assicurati Luca Cognigni, una punta che ha fatto la differenza sotto più punti di vista, in campo e fuori, come leadership. Quando ha firmato ho pensato che stavamo facendo un buon lavoro". Un lavoro partito da zero, o quasi, considerando che pochi sono rimasti dell’anno precedente. "Fare tabula rasa è stata una esigenza quando al primo incontro un giocatore dello scorso anno ha chiesto un aumento pur avendo disputato una stagione non brillante. Lì ho capito che dovevamo cambiare, abbiamo confermato quei 2-3 ragazzi che da hanno mostrato grande voglia di rimanere. Volevamo calciatori che sceglievano la Maceratese e non viceversa". Poi c’è stata la costruzione della rosa. "Abbiamo scelto giocatori giovani e di qualità perché è quanto chiesto dal gioco dell’allenatore individuato per la Maceratese". È stato un lavoro di squadra. "La scelta di De Cesare come diesse ha fatto la differenza perché ha qualità incredibili e sono certo che farà carriera. Lui e l’allenatore sono le rivelazioni della stagione".

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