Maceratese. Ruani: "Tanti rimpianti contro l’Osimana»
MACERATA «Abbiamo avuto le occasioni, un paio ci sono state tolte dal terzo incomodo negan...
"Abbiamo avuto le occasioni, un paio ci sono state tolte dal terzo incomodo negandoci un rigore sacrosanto per un fuorigioco inesistente e non rilevando un fallo di mano". Dino Pagliari, allenatore della Maceratese, mette sul banco degli imputati l’arbitro e il suo assistente che ha sbandierato l’offside e non rilevato poi il fallo di mano. "Negli ultimi minuti – aggiunge – loro hanno messo dentro alcuni palloni e noi abbiamo accusato qualche problema". È una Maceratese apparsa più equilibrata rispetto alle precedenti uscite. "Non è una questione di giocare con un centrocampista in più o con un attaccante in meno, ma – spiega Pagliari – di come si occupano gli spazi e contro l’Osimana lo abbiamo fatto bene. La squadra ha fatto una buona gara, l’unico rammarico è non essere riusciti a buttarla dentro".
Dopo un mese è tornato a disposizione il giovane Edoardo Ruani che a fine gara non nasconde i rimpianti dopo il match con l’Osimana. "I rimpianti – dice il giovane centrocampista – nascono dal palo colpito da Tortelli, da un’altra bella conclusione e dal fatto che non ho inquadrato lo specchio della porta, poi non ci è stato dato un rigore netto e non è stato rilevato un fallo di mano".
Il 21 dicembre le squadre si troveranno di fronte nella finale di Coppa Italia. "Sarà una gara tosta, ma possiamo farcela – dice il centrocampista offensivo – perché non siamo inferiori a nessuno e dobbiamo dimostrarlo sul campo". Per un mese Ruani ha seguito la Maceratese dalla tribuna. "Il gol è il problema principale, ma stiamo crescendo come numero di occasioni". Ruani, classe 2000, svela cosa gli chiede l’allenatore Pagliari. "Di stare sereno e giocare per la squadra, ma se la butto dentro è molto più contento".
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