Manuzzi e Rrapaj, stagione da sogno. Il bomber: "Vorrei restare al Ravenna"
Riconoscimento all’attaccante (13 gol per lui) e al capitano. "Peccato aver perso il derby con il Forlì. Speriamo nel ripescaggio"

Francesco Manuzzi e Paolo Rrapaj mentre ricevono il premio
Francesco Manuzzi (13 gol in campionato, 2 in Coppa Italia compreso il rigore della finale di Teramo, 5 nelle amichevoli estive) e Paolo Rrapaj (14 assist e 2 rigori procurati) sono stati premiati come i giocatori più redditizi del Ravenna da parte di Desiderando Viaggiare, partner del club giallorosso.
Manuzzi, che effetto fa essere il top scorer del Ravenna?
"Sono davvero molto contento di essere stato il capocannoniere. Esserlo a Ravenna, in una squadra così importante, in una società così grande, con tanti attaccanti fortissimi nella rosa, mi rende davvero orgoglioso".
Era un obiettivo realistico ad inizio stagione?
"Sì, ad inizio stagione poteva essere un obiettivo realistico, ma era un obiettivo che mi lo ero posto anche all’inizio delle precedenti, ovvero segnare il maggior numero possibile di gol per contribuire a raggiungere i traguardi di squadra".
Qual è il gol che ricorda più volentieri e quello più bello?
"Ricordo volentieri quello segnato al Forlì nel match di andata. Penso sia stato anche il più bello. Di sabato sera, sotto la curva Mero, nel derby... ricordo una bella azione, costruita dal basso, con un cross sul quale ho anticipato il difensore con un colpo di tacco. Sbloccare il derby così, non lo dimenticherò; davvero molto emozionante".
C’è un presente ancora da scrivere: quanto meritereste di essere promossi in serie C?
"Sì, ce le meriteremmo per i punti fatti in campionato, per la Coppa Italia che abbiamo portato a casa e per i playoff che abbiamo vinto. Adesso speriamo nel ripescaggio".
Alla resa dei conti il Ravenna di Marchionni ha ‘sbagliato’ solo una partita, ovvero il derby. C’è del rammarico per quel ko decisivo?
"Sì, è stato un ko importante. Tuttavia, nello sport, e nel calcio, bisogna saper riconoscere anche i meriti dell’avversario e fargli i complimenti. Non è stata troppo decisiva quella partita, quanto piuttosto il loro percorso e le nostre piccole defezioni, come ad esempio quelle ad inizio anno, e qualcuna anche successivamente. Il Forlì ha chiuso la stagione con un numero incredibile di vittorie consecutive. Detto questo, resta il grandissimo percorso del Ravenna, coi 30 risultati utili di fila".
Quali aggettivi per descrivere la festa per la vittoria dei playoff?
"La curva Mero piena, un tifo bellissimo, insomma, grandi emozioni. Ravenna ha dimostrato un calore incredibile. Abbiamo dominato semifinale e finale".
Cosa c’è nel futuro di Manuzzi?
"Ancora non lo so. C’è incertezza sul futuro del Ravenna, ma anche sul mio. Sono legato affettivamente a questa società e mi piacerebbe rimanere".
Roberto Romin
Continua a leggere tutte le notizie di sport su