Martelli imbattuto da 582 minuti: "Forlì, la mia parata più importante"
Domenica ha fermato il Progresso sotto porta. E subito dopo i biancorossi hanno sbloccato il match

A 19 anni, Luca Martelli sta disputando una stagione importante: non subisce gol da 6 turni, 15 volte su 25 giornate disputate finora non ha subìto reti
Si può essere ‘bomber’ pur giocando tra i pali? Risposta affermativa, se ti chiami Luca Martelli. Il 19enne estremo difensore giunto al Forlì in prestito dalla Spal si è reso artefice, contro il Progresso, di una paratona – l’ennesima di una stagione che l’ha consacrato certezza assoluta e valore aggiunto – opponendosi da campione alla girata ravvicinata di Stellacci e dando la stura alla vittoria della capolista.
"Ho compiuto un grandissimo intervento d’istinto – spiega –, che ha evitato alla squadra di andare sotto e l’ha tenuta sul pezzo. Due minuti dopo abbiamo sbloccato la partita. Questa è stata la parata più importante della mia stagione, pari solo al rigore neutralizzato, all’andata, sempre al Progresso". Sul peso specifico della vittoria, che mantiene il Forlì al comando solitario della classifica con 2 punti di vantaggio sul Ravenna, Martelli osserva: "Tre punti importantissimi, certo, ma come tutti gli altri ottenuti. Ora rimangono otto partite e dobbiamo vincerle tutte".
Imbattuto da 582’, spalmati su sei giornate, Martelli ha inanellato contro i rossoblù bolognesi il clean sheet numero 15 in 25 gare di campionato fin qui disputate. "Diciamo che sto facendo una bella stagione, merito anche della squadra e dello staff tecnico, con cui durante la settimana lavoro sodo per farmi trovare pronto alla domenica", scandisce il numero 22 biancorosso. Già, la squadra: "Davanti a me ci sono difensori molto forti e navigati, che trasmettono grande sicurezza, ma quando gli avversari riescono a calciare in porta cerco di essere sempre reattivo per non incassare gol". Martelli dichiara di lavorare intensamente per "correggere i punti deboli" (tra i pali), ma anche "migliorare ulteriormente gli aspetti sui quali mi sento più forte" (le uscite alte e il gioco coi piedi). E svela i segreti del mestiere: "È fondamentale stare sempre dentro la partita e caricarsi anche quando il pallone è lontano dall’area di rigore".
Allargando l’orizzonte al campionato, il portiere biancorosso indica nella Pistoiese, sebbene ormai attardatissima e fuori dai giochi per la promozione, "la squadra che, all’andata, ci ha messo maggiormente in difficoltà, anche più di Ravenna e Tau che pure sono compagini molto forti". Al di là degli avversari, però, "dobbiamo badare a noi stessi e battagliare contro tutti".
Quanto all’attesissimo scontro diretto per la promozione con i giallorossi di Marchionni, in calendario il 23 marzo al ‘Morgagni’, Martelli ne evidenzia l’importanza ("può decidere il campionato"), ma richiama altresì l’attenzione sulla prossima sfida che vedrà il Forlì fare visita a un Prato senza più assilli nè obiettivi da rincorrere: "Guai a pensare che sarà una ‘vacanza’, dobbiamo assolutamente fare risultato".
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