Mattia Bortolussi: i 16 gol che hanno portato il Padova in Serie B

Bortolussi racconta il suo ruolo chiave nella promozione del Padova e riflette sul futuro tra contratti e vita personale.

di LORENZO MONACHESI
1 giugno 2025
Mattia Bortolussi, qui con la maglia del Cesena, ora gioca con il Padova

Mattia Bortolussi, qui con la maglia del Cesena, ora gioca con il Padova

I 16 gol del matelicese Mattia Bortolussi hanno trascinato il Padova in B. "Tagliare quel traguardo – racconta il giocatore – era un obiettivo, era forte il desiderio di riportare una piazza così importante in una categoria inseguita a lungo". Ora per Bortolussi si apre un nuovo capitolo. "Il mio contratto scade a giugno, adesso si sta parlando con i dirigenti veneti". A un certo momento sembrava una cavalcata senza ostacoli quando c’è stato un momento di difficoltà del Padova con il Vicenza che ha infilato una serie di vittorie. "A gennaio – ricorda – avevamo un significativo vantaggio e poi ci siamo trovati a rincorrere". Tra i 16 gol c’è qualcuno che ha un peso maggiore. "Quello segnato a Trieste che ci ha permesso di scavalcare il Vicenza. Ancora adesso mi vengono i brividi pensando a quella rete, alla curva strapiena con circa 3.000 nostri tifosi che ci hanno fatto sentire a casa pur giocando in trasferta". Bortolussi ha lasciato Matelica a 14 per trasferirsi a Gubbio dove ha iniziato a inseguire il sogno di diventare calciatore. "Ora si è esaudito, è la mia professione e sto facendo quanto sognavo da ragazzo. Nel calcio, come nella vita, si aspira sempre a un qualcosa in più e io sono animato da questo desiderio a migliorarmi di continuo".

Dopo le giovanili, ha giocato nella stagione 2016-17 a Sansepolcro (D), dal 2017 al 2019 nella Lucchese (C), nella stagione 2019-2020 e dal gennaio 2022 a Novara (C), dalla stagione 2020 a gennaio 2022 a Cesena (C), dal gennaio 2023 è un giocatore del Padova. Sono passati 15 anni da quando si è trasferito a Gubbio e in tutto questo tempo Bortolussi ha cambiato città e squadre. "Lasciare casa così giovane – spiega – insegna ad avere uno spirito di adattamento, a relazionarsi con i coetanei, a tenere in piedi gli impegni calcistici, quelli scolastici e umani. E quando cresci capisci che sono stati anni formativi, una scuola di vita". Nei giorni scorsi il comune di Matelica ha premiato Bortolussi. "È stata una forte emozione e un orgoglio, è stato un gesto inaspettato ma super apprezzato ed ecco perché ringrazio l’Amministrazione". E adesso sono giorni di relax. "Ora sto a casa, a metà giugno mi sposo".

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