Mercoledì da dimenticare. Il Mezzolara è sfortunato. E la classifica preoccupa

La rete dell’ex D’Este decide nel secondo tempo la partita al Magli di Molinella. Nel finale Russo sfiora il pari, poi viene negato un probabile rigore ai biancazzurri.

2 novembre 2023
Il Mezzolara è sfortunato. E la classifica preoccupa
Il Mezzolara è sfortunato. E la classifica preoccupa

di Nicola Baldini

MOLINELLA

Un gol del grande ex di giornata Nicholas D’Este costa caro al Mezzolara di Michele Nesi che, al ‘Magli’ di Molinella, cade contro la Victor San Marino.

Grazie a questo successo la matricola terribile guidata da Stefano Cassani vola solitaria in testa alla classifica mentre il team budriese, reduce da cinque sconfitte e un solo pareggio nelle ultime sei giornate, si trova ora in zona playout.

Ma, al di là del difficile momento a livello di risultati, non si può certo dire che la fortuna stia girando dalla parte di Malagoli e compagni che, dopo aver subìto gol alla mezz’ora della ripresa su un’azione chiaramente viziata da un fallo, ha anche recriminato nel finale per un paio di tocchi di mano in area che avrebbero quasi certamente meritato la massima punizione. La prima occasione dell’incontro è di stampo locale: su un cross tagliato di Landi, la difesa avversaria va in affanno, ma alla fine, pur con qualche patema, i centrali riescono a sbrogliare. Prima dell’intervallo, Malagoli risponde due volte presente su una conclusione centrale di Haruna prima e su un destro di D’Este poi. Al 4’ della ripresa nitida palla-gol per il Mezzolara: Bellentani si libera bene in area e lascia partire una botta da buona posizione salvata da Pazzini. Cinque giri di orologio più tardi è il numero uno locale, sul fronte opposto, a parare d’istinto su Lattarulo.

Alla mezz’ora arriva il tanto discusso gol vittoria ospite: su un lancio dalle retrovie, D’Este si libera di Muro (probabilmente fallosamente) e gonfia la rete, con l’arbitro che, tra le veementi proteste dei padroni di casa, decide di convalidare.

A cinque dalla fine, Pazzini nega con un miracolo il meritato pareggio a Russo e, nei minuti finali, i biancazzurri chiedono, invano, un paio di penalty per altrettanti tocchi di mano.

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