Mesola celebra la promozione in Eccellenza con una festa indimenticabile

La comunità di Mesola festeggia la promozione in Eccellenza, onorando calciatori e dirigenti per il loro impegno.

di CLAUDIO CASTAGNOLI
6 maggio 2025
La comunità di Mesola festeggia la promozione in Eccellenza, onorando calciatori e dirigenti per il loro impegno.

La comunità di Mesola festeggia la promozione in Eccellenza, onorando calciatori e dirigenti per il loro impegno.

E’ ancora forte l’eco della festa che ha coinvolto il Mesola, e di conseguenza tutta la comunità, per il passaggio al campionato di Eccellenza, dopo la trionfale cavalcata in quello di Promozione. Prima della gara era stati premiati tre calciatori del Mesola, Andrea Marandella ("non giocherà più con noi a calcio ma le cui porte sono aperte per qualsiasi altro ruolo voglia ricoprire"), Tommaso Pittaluga ("abbiamo atteso per mesi, sperando in un miracolo, di poterlo vedere nuovamente indossare questa maglia e non si sa mai cosa riservi futuro") e il portiere Enrico Calderoni ("il nostro primo giocatore in Promozione, quello con più presenze, 145, che ha deciso di incrementare questo numero per rimanere sempre di più nella storia di questa società"). Dopo la vittoria tanta emozione, cominciando dal direttore sportivo Edoardo Biondi, che dedica la vittoria alla famiglia e a suo padre "sempre al mio fianco – racconta – . Ho iniziato sei anni fa dopo un infortunio e non sapevo bene cosa fosse fare il direttore sportivo. Ma il presidente Massimo Modena e il direttore generale Davide Ronconi mi hanno dato fiducia ed abbiamo costruito qualcosa di grande, tanto il lavoro fatto che ripaga tutte le stagioni intense che abbiamo vissuto". Parla anche del futuro affermando che "è un gruppo eccezionale dal quale cercheremo di ripartire anche per la prossima stagione. Un mister straordinario che, se troviamo un accordo, è il primo indiziato per l’Eccellenza". Il direttore generale commenta "con l’umiltà questo gruppo ha raggiunto un traguardo impensabile", grato per la gioia che esprimeva il babbo, storico presidente del Mesola, costretto sulla sedia a rotelle con le lacrime agli occhi.

Anche il sindaco Lisa Duò prima della gara ha inviato un messaggio alla squadra: "giocate con onore e lealtà. Vi auguro una partita emozionante, divertente e di spirito di squadra. Ricordate che, indipendentemente dal risultato, il vero successo è aver condiviso questa giornata, insieme alle altre, con passione e rispetto. Portate in alto il nome della comunità". E più in alto in questa stagione non si poteva. La festa dal campo è poi esondata in tutto il comune mesolano fino a notte fonda, sotto un cielo che sorrideva con la possente struttura del Castello a cesellare una giornata che rimarrà indelebile nel cuore dei tifosi che hanno potuto vivere una stagione così esaltante. Domenica 8 giugno la festa del Centenario avrà un sopore dolcissimo e molti ne stanno già gustando l’alto grado zuccherino.

cla. casta.

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